Toscana
SINDACATI TOSCANI E ANCI UNITI CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO
Il fatto stesso che in sede di conversione il governo abbia proposto alcune correzioni emendative, è un segno chiaro che si riconosce l’errore e si cerca ora di porre rimedio con gli incontri di questa settimana. Nonostante questi ultimi tentativi l’Anci e Cgil Cisl Uil della Toscana considerano inadeguate e incerte le assicurazioni interpretative sugli effetti dal decreto e prioritario il mantenimento del livello attuale dei servizi pubblici e dei servizi alle persone. C’è quindi bisogno di una iniziativa chiara per la salvaguardia dei servizi, le attività sociali ed educative e la qualità della vita delle comunità locali.
Anci Toscana e i sindacati confederali chiedono, nella nota emersa dall’incontro di venerdì scorso, il ritiro del comma 11 dell’articolo 1 del decreto e segnalano con forza l’esigenza che nel prossimo Dpef non vengano previste misure che possono portare, per scelta o per necessità, all’avvio di un percorso di riduzione e di smantellamento dello stato sociale.Per questo, l’unica e reale garanzia è rappresentata dall’attuazione di una vera ed efficace autonomia finanziaria degli Enti Locali così come prevista dal titolo V della Costituzione.
La qualificazione dello stato sociale continua la nota congiunta passa in primo luogo attraverso la valorizzazione del lavoro pubblico ed è evidente che la grave insufficienza degli stanziamenti per il rinnovo del secondo biennio dei contratti si iscrive nella logica di sminuire ulteriormente la tutela del welfare.
Per tutte queste ragioni conclude il comunicato congiunto l’Anci Toscana e le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil si impegnano a sviluppare insieme iniziative di mobilitazione volte a sensibilizzare i cittadini e i lavoratori. Inoltre, proseguendo una positiva opera di concertazione sui bilanci comunali negli ultimi, concordano sullo sviluppo in tutte le sedi (Regionali, Provinciali e Comunali) di un confronto e di un lavoro comune indirizzato alla difesa e al mantenimento dei servizi pubblici e della qualificazione della spesa, evitando penalizzazioni per i cittadini. (cs)