Prato

Simoni: prepariamoci a salutare Maria

Con il solenne affidamento della Diocesi e della Città a Maria, questa domenica, si conclude dopo sei mesi e la sosta in tutte le parrocchie, la Peregrinatio Mariae. Saranno tre vescovi a celebrare la messa che chiude la Peregrinatio, domenica 12 alle 15,30 in cattedrale. Insieme a Simoni, ospiti d’onore mons. Rino Passigato, arcivescovo e nunzio apostolico in Portogallo, e mons. Luciano Giovannetti, vescovo emerito della diocesi di Fiesole.

Ecco l’invito del Vescovo Simoni a tutta la Diocesi

di Gastone Simoni *Lo scorso 23 giugno la cattedrale era gremitissima quando fu esposta la statua della Madonna di Fatima per l’inizio della Peregrinatio Mariae: gremitissima durante la recita del Rosario e la Concelebrazione Eucaristica: preludio – questa partecipazione straordinaria – alla processione della sera dalla cattedrale a S. Agostino e alla sosta di riflessione e di preghiera nella piazza antistante, presenti circa quattromila persone.Dopo il passaggio e la sosta dell’effige mariana da un vicariato all’altro, da una parrocchia all’altra, da un ambiente all’altro, un passaggio e una sosta lungo le strade della Diocesi che hanno attirato migliaia di persone, ora siamo alla conclusione della Peregrinatio. Mi aspetto che domenica 12 di questo dicembre 2010, alle ore 15.30, la cattedrale torni ad essere colma di fedeli provenienti dalle diverse zone e da tutte le nostre comunità per la grande e solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Nunzio Apostolico in Portogallo (il Nunzio Apostolico di Fatima), l’amico mons. Rino Passigato che avrà come primi concelebranti il vostro Vescovo e il Vescovo emerito di Fiesole, mons. Luciano Giovannetti. Al termine della Concelebrazione avrò la grazia e la responsabilità di guidare e recitare il rinnovato Atto di affidamento a Maria della Diocesi e del nostro popolo tutto intero.Venite, venite a rendere corale quest’ora benedetta, quest’ora eucaristica e mariana, che certamente – penso – resterà nella storia diocesana di questi anni e – quel che conta di più – inciderà beneficamente nella vita e nella missione della Chiesa di Prato.Un grazie immenso, Signore Gesù!* Vescovo di Prato