Un ulteriore ampliamento della rete degli asili nido e dei servizi educativi per la prima infanzia e la riduzione delle liste di attesa saranno realizzati, entro il 2009, portando così la Toscana, attualmente attestata su un tasso di accoglienza del 31 %, a tagliare il traguardo previsto dal consiglio europeo di Lisbona del 33% entro il 2010 per la popolazione da 0 a 3 anni.L’ultima tappa di un percorso partito con il piano triennale per l’infanzia è la pubblicazione di tre nuovi bandi, finalizzati all’ampliamento della rete per la prima infanzia (asili nido e servizi integrativi) e alla riduzione delle liste di attesa grazie ai voucher per le famiglie che non hanno trovato un posto per i loro bambini e alla realizzazione di nidi nei luoghi di la voro.«E’ un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro – spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – che va ad aggiungersi agli oltre 27 milioni spesi nel corso del 2008 in attuazione del piano che prevede, dal 2007 al 2010, un investimento complessivo di 73 milioni di euro. Ma entro la fine dell’anno sono previste altre iniziative che porteranno l’investimento complessivo a 25 milioni di euro e ci consentiranno di migliorare la situazione nelle realtà ancora prive di servizi e ridurre ancora le liste di attesa».I bandi appena pubblicati sono tre.Contributi per ampliare l’offerta: scade il 18 settembre e riguarda l’apertura di nuovi nidi o la creazione di nuove sezioni negli asili e nei centri gioco educativi per i bambini fra i 24 e i 36 mesi nei Comuni che presentano liste di attesa. Le risorse sono pari a 10,8 milioni di euro. Contributi per la creazione di nidi aziendali: scade il 9 ottobre e punta a favorire la creazione di nuovi asili nido nei luoghi di lavoro. Si rivolge a enti pubblici, società e imprese private. Le risorse ammontano a 1,5 milioni di euro. Voucher destinati alle famiglie in lista di attesa: scade il 25 settembre e si rivolge alle famiglie con bambini in lista di attesa per l’anno educativo 2009-2010. Il valore massimo di ciascun voucher è di 3000 euro che serviranno a coprire le spese sostenute dalle famiglie che si rivolgono a nidi accreditati o baby sitter iscritte negli elenchi comunali. Le risorse disponibili per quest’anno sono 1 milione e 650 euro. Fin qui i bandi già pubblicati, ma si può già annunciare la prossima tappa, che vedrà l’uscita a breve di un nuovo bando, per sostenere le strutture che inseriscono bambini disabili nei servizi alla prima infanzia, prevedendo un contributo forfettario per ciascun bambino. Per questo sono previsti complessivamente 400 mila euro.In ottobre sarà inoltre predisposto un bando per circa 11 milioni (tratti dal Fondo aree sottoutilizzate) per potenziare l’offerta, in particolare quella delle realtà che ne sono tuttora prive. Entro la fine del 2009 sarà poi completata la procedura di selezione dei progetti PIUSS (Progetti integrati urbani di sviluppo sostenibile) presentati da Comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, per circa 4 milioni di euro. Grazie a questo impegno la Toscana, che già detiene un primato a livello nazionale per qualità e risposta ai bisogni educativi dei bambini da 0 a 3anni (il tasso di accoglienza è superiore sia alla media europea del 28 % che a quella nazionale del 13%), punta ad un ulteriore incremento.«E’ proprio questo incremento costante dei servizi spiega Simoncini che ha portato ad un aumento delle richieste da parte delle famiglie. La domanda di servizi infatti, per la prima infanzia aumenta con l’aumentare dell’offerta. Questo spiega il perchè vi siano ancora liste di attesa, in alcuni comuni, nonostante dal 2004-2005 ad oggi i posti disponibili siano passati da 22 oltre 26 mila e le strutture da 695 a 1.012 , passando da un tasso di accoglienza del 26 al 31%». (cs)