Siena - Colle Valdelsa - Montalcino
Siena, Messa presieduta dal card. Lojudice all’Annunziata e concerto su piazza del Duomo
Un gemellaggio ideale, dunque, tra Siena e Cave grazie alla musica di qualità in una delle chiese più belle della città di santa Caterina e su una delle piazze più famose al mondo
Domenica prossima, 25 febbraio 2024, alle ore 15, presso la Chiesa della SS. Annunziata a Siena, Il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino presiederà la Santa Messa che verrà animata, con brani di musica sacra, dal Corpo bandistico “G. Puccini” di Cave (Roma).
Alle ore 16, su Piazza del Duomo, il corpo bandistico di Cave offrirà un concerto a tutta la cittadinanza.
Un gemellaggio ideale, dunque, tra Siena e Cave grazie alla musica di qualità in una delle chiese più belle della città di santa Caterina e su una delle piazze più famose al mondo.
Ma non solo questo. Esiste un legame speciale, lontano nel tempo, tra Siena e Cave. Infatti, la presenza del Principe Odorardo Colonna fece divenire la cittadina laziale centro di grande interesse nella campagna romana, tanto che Pio II Piccolomini, nel settembre del 1461, decise di soggiornarvi, in luogo di Paliano, di ritorno da una visita apostolica all’Abbazia di Subiaco, ove era stato invitato dal Card. Giovanni di Torquemada, primo Abate commendatario del Sacro Speco.
Il Papa stette infatti a Subiaco due giorni, decise poi di rientrare passando par la valle dell’Aniene, quindi via Roiate, Paliano, Genazzano, Cave, Palestrina.
La tradizione vuole che nelle sue giornate di riposo il pontefice, malato di gotta, godesse delle celebri proprietà terapeutiche dell’acqua della fonte di Santo Stefano, allora di proprietà dei frati agostiniani, tanto da trarne grande giovamento.
Rinfrancato dalle ferie cavesi e dalla cura termale, papa Pio ripartì da Cave alla volta di Palestrina, ove, narrano le cronache del tempo, fu colpito dagli effetti della desertificazione del tessuto urbano e sociale perpetrata sulla città, anni prima, dal Vitelleschi.
L’associazione “G. Puccini”, nata nel 1972, è formata dal Corpo Bandistico che conta 60 giovani musicanti e dalla Scuola di Musica “Paris Stella” dove allievi di tutte le età apprendono in forma gratuita l’arte musicale da un qualificato corpo docente. Direttore Artistico del Complesso è il Maestro Mario Muraglione, valente professionista che ha al suo attivo da oltre un trentennio una intensa attività di Direzione musicale bandistica oltre che di docenza e ricerca musicale. Vice direttori sono il Maestro Daniele Moriconi per il settore ottoni ed il Maestro Stefano Pulcini per i legni. Capobanda il decano Enrico Chiacchiararelli.
L’Associazione Musicale “Giacomo Puccini” è anche fondatrice, unitamente ad altri complessi bandistici, della Federazione cattolica delle bande musicali, organizzazione nata nel 2013 che raccoglie complessi che hanno voluto condividere un percorso di crescita spirituale e musicale.
Particolare rapporto lega l’Associazione alla Sede Apostolica tanto che nella sua storia è stata ricevuta e si è esibita ben sette volte innanzi agli ultimi tre Papi: S. Giovanni Paolo II (1994-1995), Benedetto XVI (2006-2012), Francesco (2013-2016-2021).