Sport
Siena, il Palio tra «cenci» e «cuffie»
Ma non solo per questo il Palio di Provenzano che si corre domenica 2 luglio si può dire, in un certo senso, il primo di una nuova era. Lo scorso 16 agosto infatti, grazie al secondo successo consecutivo dell’accoppiata Trecciolino-Berio (che a luglio aveva trionfato per i colori del Bruco) la Torre si è «tolta la cuffia» (ereditata proprio dal Bruco il 16 agosto 1996) interrompendo un digiuno di vittorie di ben 44 anni, il sesto di tutti i tempi, comunque lontano dal poco invidiabile record del Leocorno, ben 72 anni (dal 16 agosto 1704 al 18 agosto 1776). Ora la nuova «nonna» è la Civetta, che non vince dal 4 luglio 1979 ma non potrà tentare subito di passare alla Lupa lo sgradito copricapo, perché al pari della sua «vice» non sarà sul tufo né in questa occasione, né, se la sorte non le viene incontro, per il prossimo Palio dell’Assunta.
Sarà di nuovo in piazza invece proprio la Torre, estratta a sorte assieme ad Aquila e Leocorno e pronta a contrastare la nemica Oca che già sognava la possibilità di una repentina «ringollata». Altre due rivali in piazza, sempre a causa dell’estrazione del 21 maggio scorso, saranno Aquila e Pantera: il che potrebbe bastare e avanzare per rendere la mossa difficile e l’attesa snervante, soprattutto nel caso che qualcuna delle quattro, dopo la «tratta» di giovedì 29, possa contare su uno dei cavalli favoriti. Non Berio, quattro volte vittorioso (sempre montato da Trecciolino) e stavolta escluso, ma ad esempio Zodiach, alla nona presenza in piazza e due volte primo, guarda caso sempre a luglio.
Oltre alle due coppie di rivali e al Leocorno, saranno in piazza Drago, Giraffa, Valdimontone, Selva e Istrice.
Trecciolino, che insegue il suo quinto successo consecutivo, andrà ovviamente a montare uno dei cavalli con maggiori chance di successo. La possibilità di divenire il più grande fantino di tutti i tempi certo non gli manca, considerato che il record di 16 vittorie, stabilito nel XVIII secolo da Bastiancino, non è poi così lontano. Il mitico Aceto, quando vinse nel 1992 il suo quattordicesimo e ultimo Palio, aveva 49 anni, Bruschelli ne compierà 38 il prossimo 27 dicembre. Certo è che le prestazioni personali del fantino sono ormai diventate una sorta di Palio nel Palio, e ad agosto non sarà diverso.
Per il Palio dell’Assunta di mercoledì 16, che sarà dedicato all’Unesco in occasione del 60° anniversario della fondazione dell’Onu correranno di diritto Pantera, Tartuca, Aquila, Drago, Bruco, Nicchio, Oca: ci sarà dunque la «replica» di una delle due rivalità presenti in piazza per la carriera di luglio. Sarà la sorte, come al solito, a decidere le altre tre contrade da baciare. E quella per cui Trecciolino deciderà di correre sarà sicuramente, ancora una volta, la favorita d’obbligo.