Arte & Mostre

Siena, dal 18 agosto è possibile ammirare il pavimento del Duomo

Come in cielo, così in terra. Dalla porta alla città del cielo al pavimento. Un percorso dalla sommità della Cattedrale e dal Facciatone del Duomo Nuovo fino alle tarsie marmoree. Dal Museo dell’Opera, con la salita alla città del cielo, dall’alto muro sarà possibile non solo leggere i monumenti senesi più significativi, ma anche «vedere un nuovo cielo e una nuova terra» (Apocalisse 21,1).

Attraverso l’ascesa alla porta del cielo i visitatori sembrano muoversi lungo la scala apparsa in sogno a Giacobbe, la cui cima raggiungeva il cielo e gli angeli di Dio salivano e scendevano (Genesi 28,10-22). Nel sogno Dio promette a Giacobbe la terra sulla quale egli stava dormendo e un’immensa discendenza. Al suo risveglio Giacobbe esclama «Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo», verso utilizzato dalla liturgia nella messa della dedicazione delle cattedrali. Ma «porta del cielo», secondo le litanie lauretane, è anche la Vergine, definizione che meglio esprime la potenza e la bontà di Maria, la quale come Madre di Cristo e dell’umanità, concorre alla nostra salvezza eterna in Cielo ove lei è «Regina assunta».

Il percorso «dall’alto» permette infatti di comprendere meglio la dedicazione del Duomo di Siena all’Assunzione della Madonna e il forte legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro «patrona»: Sena vetus civitas Virginis. La Madonna si definisce anche come Sedes Sapientiae, sede di Sapienza e invita i cittadini a «visitare castamente il suo castissimo tempio», come si legge nell’iscrizione d’ingresso al Pavimento. «Nella solarità abbagliante dei suoi marmi e cotti» (Mario Luzi), Porta e Città del Cielo si riflettono nel Pavimento del Duomo di Siena per saldarsi in unico sguardo.

Ingresso a pagamento. Info: +39 0577 286300 – operasiena@operlaboratori.com – operaduomo.siena.it