Toscana
Siena, corsa a cinque per la Provincia
I 217.541 elettori (104.151 maschi e 113.390 femmine) della provincia senese sabato 12 e domenica 13 giugno saranno chiamati a scegliere nei 24 seggi tra cinque candidati che guideranno altrettante liste. La coalizione dell’Ulivo, (senza Rifondazione Comunista) che si presenta unita, come detto, si affiderà a Fabio Ceccherini, presidente uscente; la Casa della Libertà (composta da Forza Italia, An, UdC e Lega Nord), si affida invece all’intraprendenza di un medico cattolico Angela Ciarrocchi, ginecologo alla sua prima esperienza politica, direttore dell’Unità operativa per l’Educazione alla salute, impegnata nel volontariato e nel Consultorio «La Famiglia di Siena», segue poi il candidato della lista civica «Territorio e futuro» Franco Nencioni ex Ds di San Gimignano quello di Rifondazione Comunista Angelo Sanchini, segretario del partito ai quali in «zona Cesarini» si è aggiunto Pietro De Laurentis, 43 anni ufficiale dell’esercito che ha partecipato a varie missioni di pace, per la Lista Codacons Consumatori.
I programmi? I temi della dimensione internazionale delle Terre di Siena, della centralità delle politiche per la pace e la cooperazione internazionale fino alla competitività del sistema territoriale locale, sono, come preannunciato dall’ex presidente provinciale Fabio Ceccherini i cavalli di battaglia dell’Ulivo che esprime un giudizio positivo sull’operato svolto in questi anni dall’Amministrazione provinciale uscente.
«In particolare sul tema della pace osserva Ceccherini non posso non esprimere anche in campagna elettorale, un invito forte all’Ulivo affinché trovi rapidamente una comune posizione sull’Iraq. Occorre reagire alla violenza che si sta insinuando nelle nostre stesse abitazioni quotidiane con un nuovo luogo di guerra come l’Iraq che si somma ad altre aree del mondo a partire dalla Palestina. Su questo tema, occorre un chiarimento urgente».
La Casa della Libertà, invece, punta decisamente sull’impegno di creare un’amministrazione trasparente non solo nei bilanci ma anche nelle decisioni e nei modi di prenderle, sul rinnovamento delle vie di comunicazione e sul tema del lavoro. «Bisogna abbattere afferma la candidata alla presidenza Angela Ciarrocchi l’isolamento ideologico e fisico della provincia, rinnovare le vie di comunicazione. La ferrovia, in particolare, non è all’altezza del territorio e per quanto riguarda la situazione attuale delle strade, il fatto che siamo tra le tre province toscane con il più alto numero di morti sulle strade deve far riflettere.
Altro obiettivo primario sarà il lavoro. La formazione professionale deve essere incentivata ha detto ancora la Ciarrocchi tutti abbiamo il diritto di trovare una casa ed un lavoro, andare via dalla provincia deve essere una scelta e non una costrizione». I temi di un maggior sviluppo del territorio senese, delle vie di comunicazione (con riferimento alla rete ferroviaria e stradale), della pace e del lavoro, sono rilanciati anche dal candidato della lista civica «Territorio e futuro», Franco Nencioni, mentre il candidato di Rifondazione Comunista, Angelo Sanchini, dicendosi dispiaciuto di non aver trovato un accordo con l’Ulivo «dal momento che permangono allo stato attuale differenze di vedute politiche», pone al centro del proprio programma elettorale la campagna contro le privatizzazioni, la tutela dei diritti dei lavoratori, la sanità con il rifiuto delle Società della Salute, anticamera della privatizzazione, l’ambiente e la casa.
La Lista CodaconsConsumatori, invece, guidata da Pietro De Laurentis, già candidato al Senato alle politiche del ’91, che non si colloca «né a destra né a sinistra né al centro» difende le istanze dei consumatori, rivendicando la creazione di un assessorato ad hoc. «Corriamo da soli osserva De Laurentis puntando su un maggiore controllo delle banche, sul ridimensionamento dell’aumento ingiustificato dei prezzi». Al di là degli esiti elettorali speriamo in una preziosa occasione per riflettere sulle reali necessità di una provincia eterogenea e in grande sviluppo come quella senese.