Toscana
Sicurezza sul lavoro: Regione, «in Toscana manteniamo alta l’attenzione»
«Pur in contesto difficile, come quello in cui ci troviamo per la carenza di risorse per la finanza pubblica e la sanità, in Toscana abbiamo mantenuto alta l’attenzione sulla prevenzione e sulla sicurezza sul lavoro in particolare. Non solo, poniamo attenzione anche alla repressione dei reati connessi con la sicurezza del lavoro, gli infortuni, le malattie professionali». L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha portato stamani il suo saluto ai partecipanti al convegno «La comunicazione tra il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il medio competente», organizzato dalla Regione nell’auditorium del Cto di Firenze. Un importante incontro annuale, che la Regione si impegna a mantenere, non solo con i Rls, ma anche con la partecipazione di tutte le altre figure della prevenzione previste dal testo unico sulla prevenzione (Dlgs 81/08).
«La Regione Toscana – ha detto ancora l’assessore Marroni – ha impegnato importanti risorse regionali per l’acquisizione di personale, e nel panorama nazionale è ai primissimi posti per rapporto addetti/imprese o /lavoratori, copertura del territorio (10% a fronte di un obiettivo nazionale del 5%), capacità di intervento in edilizia e in agricoltura. Importante il riconoscimento a livello nazionale, che ci vede impegnati e protagonisti in varie sedi».
L’attenzione alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro è un impegno riconfermato anche nel nuovo Piano sanitario, di prossima approvazione da parte della giunta, ha detto l’assessore: «Il sostegno alle imprese, l’attenzione ai servizi a maggior rischio, alle patologie emergenti, l’impegno per la formazione, saranno mantenuti e rafforzati. Come pure continuerà il sostegno ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Da molti anni la Regione ha attivato una rete regionale dei Rls, che insieme alle Asl di tutta la Toscana svolge una significativa attività di informazione e reale supporto alle delicate e importanti attività che i Rls mettono in campo nelle aziende in cui lavorano».
E’ ancora vivo il cordoglio per la tragica vicenda di Prato, in cui hanno perso la vita 7 lavoratori cinesi, e l’assessore Marroni ha ricordato che sono in preparazione risposte serie e non formali di contrasto al lavoro non tutelato: rafforzamento della vigilanza, iniziative per favorire l’emersione, raccordo con le forze dell’ordine e con gli altri organismi tecnici e con i Comuni”.
Clou del convegno, a fine mattinata, lo spettacolo «Non c’è mai silenzio», di e con Elisabetta Salvadori che, accompagnata dal violino e dalla chitarra di Matteo Ciaramelli, ha ricordato in forma poetica e con il linguaggio universale del teatro l’incidente ferroviario di Viareggio. Alle famiglie delle vittime e a quanti sono stati coinvolti in quella strage, l’assessore Marroni ha rivolto il suo caloroso saluto.
I dati sugli infortuni sul lavoro in Toscana
Il rapporto annuale Inail del dicembre 2013 (sui dati 2012) conferma che anche in Toscana si sta assistendo a un trend discendente degli infortuni sul lavoro. Nel 2012 le denunce di infortunio sono state 53.286, con una differenza di 5.981 casi in meno (-10,01%) rispetto al 2011. Di questi, 18.781 (35,2%) sono occorsi a donne.
In lieve aumento, invece, gli infortuni mortali: nel 2012 sono stati 61, a fronte dei 57 del 2011. Un aumento in controtendenza rispetto al calo registrato negli ultimi anni, che necessita approfondimento e studio.
Quanto alle malattie professionali, nel 2012 ne sono state denunciate 5.887, la maggioranza delle quali nel settore industria (5.162 casi), mentre in agricoltura risultano 673 casi, e 52 nella gestione per conto dello Stato. Rispetto al 2011, il numero di denunce di malattie professionali è pressoché stazionario. La tipologia più frequente riguarda le malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee per il 75,8% del totale, seguono le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso, tra le quali rientra la ipoacusia da rumore (con 519 su 5.887 casi, pari a una percentuale dell’8,9%). Costante, purtroppo, l’andamento delle malattie da asbesto (amianto), con 212 casi nel 2012.
L’attenzione della Regione Toscana al tema della sicurezza del lavoro è dimostrato dall’attività svolta dai Servizi di prevenzione del territorio e dall’impegno della Regione nel garantire organici accettabili (tra i più alti in Italia, con 1 operatore dei servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro ogni 500 aziende circa). Nel 2011 sono state ispezionate il 10% delle imprese presenti, a fronte di una media nazionale del 6,6%, il 18% dei cantieri di rilevante dimensione (a fronte del 17% nazionale), l’1,4% delle aziende agricole (media nazionale dello 0,47%).