Toscana

Sicurezza, per telecamere 1,2 milioni ai Comuni toscani

“Proseguiamo nell’operazione che permette di rendere più vive e quindi più sicure le nostre città”, spiega l’assessore regionale con delega alla Presidenza, Vittorio Bugli. Dopo una prima sperimentazione che “ha dato esiti positivi, estendiamo il progetto a tutte quelle realtà interessate a rendere migliore la vita dei cittadini. Vogliamo valorizzare- aggiunge- il ruolo del presidio sociale, culturale e commerciale. Mettere in campo azioni capaci di promuovere una rinnovata socialità di quartiere in aree percepite come particolarmente fragili o insicure”.

Secondo l’approccio della Toscana, sottolinea ancora, “i Comuni hanno la possibilità di sviluppare progetti che investano sulle reti di comunità e su iniziative di animazione sociale, di sostenere e promuovere nuove funzioni di spazi e immobili inutilizzati o sottoutilizzati attraverso nuovi usi, di promuovere nuovi modelli di gestione degli spazi urbani che vedano il contributo dell’associazionismo e della cittadinanza attiva”.

L’intervento della Regione è stato costante nell’ultima legislatura con 3,3 milioni già impiegati per l’installazione delle telecamere e altri 9 milioni per il sostegno alle polizie locali e di prossimità. Un bilancio ancora più significativo se si guarda all’ultimo quindicennio. Complessivamente, conclude Bugli, “dal 2005 ad oggi abbiamo investito 16,6 milioni per migliorare la percezione della sicurezza”.