Una prima significativa inversione di tendenza dopo anni di vistosa crescita: nonostante l’accresciuto allarme sociale nel 2008 in Toscana i reati sono diminuiti nella misura dell’11,8% rispetto all’anno precedente, scendendo sotto quota 180 mila. Un decremento notevole che emerge dai dati forniti dal ministero dell’interno, relativi ai reati denunciati all’autorità giudiziaria. Dati che non sono ancora ufficiali, ma che forniscono importanti indicazioni, come ha sottolineato questa mattina il vicepresidente Federico Gelli, presentando la Relazione 2009 sullo stato della sicurezza in Toscana. La Relazione, che il governo regionale predispone ogni anno, da una parte individua e passa in esame tutte le azioni avviate in Toscana mentre dall’altra fotografa la situazione della Regione con i dati più aggiornati a disposizione (in pratica vengono esaminati in dettagli i dati 2007 con anticipaz ioni relative ai dati 2008).«Abbiamo sempre trattato con estrema cautela le statistiche della relazione, cercando di individuare le giuste chiavi di lettura sottolinea Gelli Quando negli anni scorsi i reati sono aumentati abbiamo richiamato anche la maggiore propensione dei toscani alla denuncia, indicatore di fiducia nelle forze dell’ordine. Manteniamo lo stesso equilibrio anche in questo caso, ma è indubbio che si tratti di segnali estremamente positivi, in particolare a confronto con gli aumenti del 2007. Presumibilmente tutto questo conferma quanto di buono è stato fatto, ma è chiaro che non si può dormire sugli allori. Le istituzioni non possono sottrarsi al bisogno di sicurezza manifestato dei cittadini, anche se la crescita dell’allarme sociale non sempre si accompagna a una crescita effettiva della delittuosità. E per tutto questo non c’è bisogno di demagogia ma, in primo luogo, di corpi di p olizia dotati di maggiori risorse, meglio addestrati, più motivati».Sulla base dei dati a disposizione, nel 2008 sono stati denunciati 179.190 reati, contro i 197.498 del 2007, anno in cui si era registrato un aumento del 6,5%.Particolari decrementi segnano alcune tipologie di reati, quali i furti (-17,5%) e le rapine (-14%), mentre si rilevano aumenti di alcune tipologie di reati contro la persona. Gli omicidi volontari, in particolare, passano da 16 a 34, con un incremento percentuale del 112%. (cs-Paolo Ciampi)