Toscana
Sicurezza Firenze. Comune mette 200.000 euro per porte blindate
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Si chiama «fondo casa protetta», servirà per difendere meglio l’abitazione dai furti ed il Comune di Firenze, già dal bilancio in approvazione in Consiglio tra oggi e domani, ci metterà 200.000 euro l’anno, cifra che però negli anni sarà irrobustita. Lo annuncia a Lady Radio il sindaco di Firenze Dario Nardella, dove spiega come l’idea lanciata qualche mese fa si è tradotta in una misura inserita dentro la «manovra»: Palazzo Vecchio «arriverà a dare contributi fino a 2.000 euro a famiglia, soprattutto a quelle più in difficoltà, partendo da periferie o giovani coppie, per fare quei piccoli interventi che proteggono di più la casa. Penso a porte blindate, infissi o anche telecamere di videosorveglianza privata». Inoltre, aggiunge, «abbiamo anche un accordo con Cna e Confartigianato, che dovremmo firmare, per un ulteriore sconto delle imprese. Si tratta- conclude- di una misura molto concreta, perché aiuta le famiglie a proteggere meglio le proprie case di fronte al rischio di furti in appartamento».
Sul fronte della sicurezza Nardella ha commentato anche l’annuncio del ministro dell’interno, Matteo Salvini, a poche ore dal faccia a faccio atteso nel pomeriggio in prefettura: «l’importante è che faccia quello che dice», anche perché «aveva detto che avrebbe rimpatriato 500.000 migranti irregolari, ma per ora siamo quasi a zero. Però voglio dare una chance al ministro: se lui si prende l’impegno di portare 250 uomini» a Firenze, «quelli che mancano agli organici soprattutto dei carabinieri, noi saremo i primi a riconoscerlo».
Al vertice con Salvini, continua il primo cittadino, «farò presente al ministro una serie di questioni tecniche sul decreto sicurezza». Il decreto, infatti, «non parla di agenti di polizia e non affronta il tema della certezza della pena. Sulla questione dell’immigrazione, inoltre, sono il primo a dire che i migranti irregolari e socialmente pericolosi debbano essere rimpatriati.
Mentre quelli che sono coperti da tutele umanitarie, gente onesta, che vuole aiutare davvero la comunità, possono essere sostenuti e accolti. Però non vedo un impegno concreto su questi due fronti».