Toscana

SICCITA’: LA TOSCANA NELLA MORSA DEL CALDO, “NON C’E’ ACQUA DA PERDERE”

Come ormai è sotto gli occhi di tutti la Toscana sta affrontando una delle stagioni più secche ed aride degli ultimi decenni. La fase di emergenza idrica si aggrava di giorno in giorno poiché al deficit di precipitazioni accumulato nell’autunno ed inverno scorsi (circa il 60%), si aggiunge un’estate estremamente calda: a Luglio, ad esempio, i report indicano temperature superiori di 2-3 °C rispetto alle medie stagionali, con precipitazioni pressoché assenti; stessa cosa si può dire per la prima metà di Agosto. La situazione si riflette inevitabilmente anche sul servizio idrico integrato. In particolare, si aggrava la situazione dei sistemi idrici collinari, alimentati da sorgenti o pozzi locali, in cui la risorsa disponibile si è ulteriormente ridotta; in alcuni limitati casi l’approvvigionamento è garantito quasi esclusivamente mediante autobotti. Anche i livelli di falda degli acquiferi principali stanno calando rapidamente: qui, sebbene le risorse residue siano ancora sufficienti per soddisfare il fabbisogno, si corre il rischio, in presenza di un ennesimo autunno senza piogge, di compromettere il servizio per gli anni a venire. Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, è “impegnata quotidianamente ad assicurare il servizio idrico in tutto il territorio gestito, cercando di limitare le perdite sulla rete idrica, di riparare i guasti rapidamente e di migliorare le prestazioni dei propri impianti”. Tuttavia risparmiare più acqua possibile, in una situazione di vera emergenza come questa, diventa un impegno non solo per tutti i soggetti coinvolti ma anche per i cittadini. Per questo, oltre al rispetto delle ordinanze di limitazione all’uso dell’acqua potabile emesse dalle amministrazioni comunali, Acque SpA invita a seguire i suggerimenti del decalogo anti-sprechi “Non c’è acqua da perdere”, recapitato agli utenti attraverso l’ultima bollettazione e pubblicato sul sito www.acque.net, nella sezione speciale “Emergenza idrica 2012”. Si tratta di dieci semplici regole per usare “bene” l’acqua e per contenere i consumi domestici: dal chiudere l’acqua mentre ci laviamo i denti o facciamo lo shampoo, al controllare eventuali perdite nell’impianto domestico a rubinetti chiusi; dal regolare lo scarico del water ad istallare i frangigetto agli erogatori; dall’utilizzare gli elettrodomestici solo a pieno carico al riutilizzo dell’acqua di ammollo. Un’altra cosa molto utile è la tempestiva segnalazione di possibili rotture dell’acquedotto, perdite idriche o impreviste anomalie nell’erogazione: a diposizione 24 ore su 24 c’è il numero verde 800 983 389, gratuito per tutti i telefoni.