Firenze

Siccità, la diocesi di Firenze invita i preti a pregare per la pioggia

La preghiera, viene specificato, si potrà fare in vari modi: utilizzando la colletta prevista dal Messale nella sezione “Messe e orazioni per varie necessità” (pag. 901) durante la celebrazione eucaristica feriale; oppure inserendo un’apposita intenzione nel formulario della preghiera dei fedeli (con queste parole o altre simili: “Per la nostra terra da lunghi mesi assetata di acqua perché scenda presto la pioggia, capace di rigenerare le campagne, e le famiglie ottengano i frutti del loro lavoro, preghiamo”)

La terza possibilità che viene indicata è quella della «preghiera per la pioggia» composta da San Paolo VI e da lui pronunciata all’Angelus del 4 luglio 1976: “Dio, nostro Padre, Signore del cielo e della terra, tu sei per noi esistenza, energia e vita.Tu hai creato l’uomo a tua immagine perché con il suo lavoro faccia fruttificarele ricchezze della terra collaborando così alla tua creazione.Siamo consapevoli della nostra miseria e debolezza: nulla possiamo senza di te.Tu, Padre buono, che su tutti fai brillare il tuo sole e cadere la pioggia,abbi compassione di quanti soffrono duramente per la siccità che ci ha colpito in questi giorni.Ascolta con bontà le preghiere a te rivolte fiduciosamente dalla tua Chiesa,come esaudisti le suppliche del profeta Elia, che intercedeva in favore del tuo popolo.Fa’ scendere dal cielo sopra la terra arida la pioggia sospirata, perché rinascano i frutti e siano salvi uomini e animali.Che la pioggia sia per noi il segno della tua grazia e benedizione:così, riconfortati dalla tua misericordia, ti renderemo grazie per ogni dono della terra e del cielo,con cui il tuo Spirito soddisfa la nostra sete.Per Gesù Cristo, tuo Figlio, che ci ha rivelato il tuo amore,sorgente d’acqua viva zampillante per la vita eterna.Amen”.