Vita Chiesa

SIBIU–EEA3: UNO SPETTACOLO IN PIAZZA GRANDE, RIDARE LUCE E SPERANZA AL MONDO DI OGGI

“Lungo il sentiero della luce”. Questo il tema dello spettacolo che ieri nella piazza grande della città di Sibiu ha animato la serata dei delegati che stanno partecipando alla Terza Assemblea ecumenica europea. Organizzato da alcuni movimenti ecumenici, Movimento dei Focolari, Comunità di Sant’Egidio e Comunione e Liberazione, lo spettacolo ha alternato momenti di musica, danza, canti ed esperienze. “Siamo qui presenti persone di vari movimenti e comunità – ha detto il presentatore – realtà vive nelle nostre chiese che desiderano testimoniare, in modi variegati, il Vangelo oggi”. Sul palco si sono alternati l’orchestra filarmonica di Sibiu, un coro giovanile e un balletto classico del Ballet School di Reggio Emilia. “Ridare luce e speranza al mondo di oggi – ha detto il presentatore –. Riconoscere e accogliere i doni culturali, spirituali dei diversi popoli e delle diverse tradizioni religiose. Possiamo imparare gli uni dagli altri”. A conclusione dello spettacolo, alcuni giovani dalla platea sono saliti sul palco con in mano una candela accesa. Dopo la canzone “A time for building bridges”, il presentatore ha detto: “Riconciliare popoli e culture. Aprirsi al mondo intero. Gli sforzi sono diretti alla risoluzione dei problemi più vari. Sappiamo che la fraternità nello spirito del Vangelo apre la strada per superare le distanze che separano”.

Tra le testimonianze, quella di un gruppo proveniente da Resita (Romania). “È la strada verso l’unità – ha raccontato Pal Jozsef, sacerdote cattolico – sulla quale mi sforzo di andare giorno per giorno. A Resita siamo già 20 sacerdoti di Chiese diverse che ci incontriamo periodicamente per sostenerci nella vita pastorale partecipando sia alle conquiste che ai dolori gli uni degli altri. Questo spirito di unità e di fraternità si realizza anche fra i nostri parrocchiani e si sente nella vita civile della nostra città”. Molto sentita la preparazione e la partecipazione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che a Resita si svolge ormai da parecchi anni. “Veniamo a portarvi – ha proseguito Petru Bertentia, sacerdote ortodosso – un messaggio di fraternità e preghiamo Dio che ci sostenga fino al compimento del suo desiderio: che tutti siano uno”. E Carmen, una giovane ortodossa, ha concluso: “Io sono ortodossa, impegnata nella mia Chiesa, ma vedo quanto è bello essere insieme con i giovani cattolici impegnati anche loro nella loro parrocchia. Possiamo fare insieme tante cose per la gente della nostra città”.

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