Vita Chiesa

«Sì, sì; no, no». Ma anche Gesù si è astenuto

DI DON FRANCESCO SENSININel vangelo sta scritto: «sia il vostro parlare sì sì, no no». A differenza della Cei, Gesù non contemplava l’astensione. Sono rimasto stupito dalla chiarezza di questa interpretazione superficiale e «politica» del vangelo. E non è la posizione di un sacerdote ma quella di Massimo Gramellini, giornalista che cura quotidianamente e in modo brillante, il «Buongiorno» sul quotidiano la Stampa.È curioso vedere come la chiesa si fa forte della legge (art 75) per chiarire la sua posizione politica nei confronti della vita e gli altri fanno riferimento al vangelo (alla fede) per parlare di vita. C’è così una inversione apparente di ruoli.

Ma veniamo alle parole di Gesù citate, in clima di referendum, per convalidare una precisa scelta politica. «Il vostro parlare sia sì sì, no no»: che cosa voleva dire in realtà Gesù? È certamente ovvio che non pensava ai referendum.

Mi chiedo allora: si è mai astenuto Gesù dal prendere qualche posizione? Sì! e più di una volta. Il caso più eclatante è quello legato alla sicurezza della propria vita. «E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla. Allora Pilato gli disse: “Non senti quante cose attestano contro di te?”. Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore».

Quante volte Gesù aveva difeso le sue posizioni, aveva chiarito i suoi gesti, aveva motivato le sue parole. Se però c’è stato un momento in cui doveva dire la sua, a rischio della vita, era proprio quello. Ma Gesù non ha detto ne sì né no, si è astenuto.

Questo semplicemente come risposta a chi vuole piegare il vangelo alle proprie scelte politiche criticando addirittura la chiesa che ne è la custode. Ascoltiamo l’interpretazione che un grande biblista come il card. Martini dà alle parole del vangelo: «Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno». Mt 5,31

«Gesù attacca la concezione della legge mantenuta dai dottori. In luogo della casistica, Gesù richiede la purezza di cuore. Il sì e il no fanno riferimento alla verità. Gli uomini per mancanza di sincerità ricorrono al giuramento». Dire sì o dire no significa innanzitutto manifestare il proprio cuore, la propria anima. Non è forse quello che la chiesa sta facendo? Il suo cuore, la sua anima non è ciò che Dio le ha rivelato dell’uomo e della vita?

Forse, in questa campagna referendaria, l’unica che veramente ha detto sì e no è proprio la chiesa. Altri invece preferiscono scegliere alcuni casi, alcune particolari situazioni e poi giurano in nome della scienza, della salute, della donna, delle malattie… e purtroppo spesso il loro Sì è un No e il loro No è un Sì.