La giunta regionale si è riunita con la provincia di Arezzo, con il comune di Castiglion Fiorentino e gli altri comuni dell’area per arrivare a sciogliere i problemi di ordine urbanistico che stanno frenando l’applicazione del protocollo d’intesa per la riconversione dell’ex zuccherificio Sadam in centrale elettrica alimentata a biomasse di origine agricola. «Il nostro obiettivo – aveva sottolineato l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini – è mantenere l’impegno assunto quasi quattro anni fa di salvaguardia dei posti di lavoro, cioè dei 55 lavoratori ancora in Cig dei 97 originari, e di dotare la regione di un impianto capace di produrre energia in modo ecocompatibile. Tutto questo all’interno di un percorso trasparente e rispettoso delle volontà locali». Tuttavia la Cisl di Arezzo e la Fai-Cisl toscana sostengono che «Il Comune di Castiglion Fiorentino e la Provincia di Arezzo ostacolano il progetto». In una nota si legge che: «La scelta di ostacolare questo progetto, seppure nascosta dietro motivazioni procedurali, dà un segnale pessimo sul fronte dell’occupazione. Regole e procedure, certo, vanno rispettate, ma ostacolare un progetto di riconversione che può portare posti di lavoro in un momento come questo e con l’attesa di un settembre terribile dal punto di vista occupazione, è per lo meno irresponsabile».