Lettere in redazione

«Sì» alle tasse, ma «no» agli sprechi

In riferimento all’editoriale di Riccardo Moro comparso sul numero 37, del 22 ottobre, tengo a precisare di essere personalmente d’accordo sulla necessità e sul dovere civico di pagare quanto dovuto da ciascuno alle amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni); tengo tuttavia a sottolineare che il denaro così raccolto appartiene sempre ai cittadini, e dovrebbe essere pertanto utilizzato con la massima oculatezza, evitando errori di utilizzazione o, peggio, sprechi. Ciò è reso purtroppo evidente da tanti servizi giornalistici o radio-televisivi, e potrebbe tentare molti all’evasione tributaria.Carlo Andrea SalucciFirenze Sono perfettamente d’accordo con lei sulla necessità che i fondi pubblici debbano essere sempre utilizzati «con la massima oculatezza, evitando errori di utilizzazione o, peggio, sprechi». Ma quando questo non avviene – e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti – la risposta del cittadino non dovrebbe essere l’evasione fiscale (quella che crea solo vantaggi, a fronte del minimo rischio di essere scoperti) ma l’impegno perché su chi amministra sia esercitato un controllo continuo.Claudio Turrini

Quando parliamo di tasse pensiamo ai ragazzi di padre Henry (di Riccardo Moro)