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SHALOM, ASSEMBLEA ELETTIVA A FUCECCHIO: SANSEVEROI NUOVO PRESIDENTE

In un incontro tenutosi nella sala del Poggio Salamartano a Fucecchio sabato 19 settembre scorso si è svolta l’assemblea straordinaria di Shalom per il rinnovo del Consiglio direttivo e di tutte le cariche del Movimento fondato nel 1974 da don Andrea Cristiani.Sono stati eletti 92 Consiglieri in rappresentanza delle sezioni, dei settori e delle commissioni operative presenti sul territorio nazionale, oltre ai referenti internazionali in rappresentanza dei gruppi Shalom presenti in Africa, Asia e America latina.Dopo il saluto del presidente uscente, Silvio della Maggiore, che avendo svolto due mandati consecutivi come previsto dal nostro statuto non può più ricoprire la carica di presidente, si è proceduto all’elezione dei vari organi. Collegio dei revisori ( 3 membri): Gherardo Leoli (commercialista ), Maurizio Mori (ragioniere), Simone Giugni (avvocato). Consiglio economico: coordinatrice Gabriella Messerini di San Miniato, consiglieri: Aldo Fogli, Valter Ulivieri, Andrea Gozzini, Luca Martini, Gragnoli Marco, Luciano Ermelani. E poi finalmente l’ufficio di presidenza: segretaria Grazia Lazzeri di Forcoli, 3 vice presidenti, Bellarmino Bellucci di Ponsacco, Valerio De Cataldis di Taranto e Nico Russoniello di Fucecchio. Il nuovo presidente eletto all’unanimità è: Andrea Sansevero, nato a Presicce (Le) nel 1948, residente a Forcoli, primario di Anestesia e rianimazione, direttore della struttura complessa di Anestesia e rianimazione dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana dal 20 ottobre 2003, socio di Shalom della prima ora, socio Ucim.Andrea Sansevero gode della stima d tutto il corpo sociale del movimento che conta circa 11.000 soci in Italia e altrettanti all’estero. “Un compito molto affascinante, ma allo stesso tempo gravoso, quello di rappresentare un movimento così ampio, giovanile e intraprendente” ha detto don Cristiani. Nel suo saluto al neo eletto presidente ha continuato ribadendo che “ nel Movimento Shalom non ci sono gettoni di presenza o appannaggi economici per chi lo rappresenta, ma solo tanta umanità e tanta solidarietà. Questa è la ricompensa più grande che il presidente come ogni socio riceve”. (cs-Luca Gemignani)