Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Sfida tra Innocenti e Frullani: Sansepolcro all’ultimo voto.
Cosa faranno una volta vestita la fascia di sindaco? Qual è il primo punto del loro programma? E ancora, qual è la loro posizione su un tema sentito come quello dell’acqua pubblica? Daniela Frullani e Fabrizio Innocenti passati ai raggi X. Parliamo dei due candidati a sindaco che domenica 29 (seggi aperti dalle 8 alle 22) e lunedì 30 maggio (dalle 7 alle 15), si affronteranno nel ballottaggio che deciderà chi sarà il 12esimo sindaco di Sansepolcro. Intanto una cosa è certa: non ci saranno apparentamenti con le liste rimaste fuori dal ballottaggio. A partire da quelle legate a Danilo Bianchi, che al primo turno aveva raccolto il 28% dei voti. Non è servita la «corte» arrivata da una parte e dall’altra (sono stati offerti alcuni assessorati e la presidenza del consiglio). Le trattative sono saltate e non ci saranno indicazioni di voto. E la partita anche per questo si fa particolarmente incerta.
Nata a Sansepolcro, 53 anni, due figli, una Laurea in Filosofia, insegna Storia e Filosofia al Liceo Scientifico «Piero della Francesca». È Daniela Frullani, candidata a sindaco della cittadina pierfrancescana per Pd, Api, Psi e lista civica «In comune». Con il suo 32,90% si è aggiudicata il primo turno delle elezioni comunali. Ora il passaggio decisivo del ballottaggio. «Abbiamo raggiunto un buon risultato, considerando che siamo partiti in ritardo rispetto alle altre coalizioni e che non era una campagna elettorale semplice», così Frullani ha commentato il risultato al primo turno. Una situazione «complessa» soprattutto per via della candidatura di Bianchi. «Devo riconoscere che la sua è stata una proposta nuova e d’impatto. Quello che ci accomuna è il fatto di aver introdotto molti elementi di novità nel nostro programma e di aver candidato tanti giovani». Al primo punto mette «benessere», «qualità della vita» e «sviluppo della comunità». «Il nostro obiettivo – si legge nel programma – è quello di favorire una crescita complessiva del benessere nella città perchè sia più accogliente per tutti. Proponiamo di costruire un piano regolatore del sociale, uno strumento di programmazione che si propone di orientare e organizzare politiche sanitarie, urbanistiche e abitative, della scuola e dei servizi per l’infanzia». Poi il punto «delicato» dell’acqua, al centro dello strappo tra Bianchi e il Partito Democratico: «Sono da sempre per l’acqua pubblica. E lo testimoniano anche gli atti deliberati quando reggevo le sorti di San Giustino.
Nel 2002 eravamo soltanto io e il sindaco di Pieve Santo Stefano sulla medesima posizione. La famosa Legge Galli e i suoi sviluppi non mi hanno mai convinta. L’acqua è un bene di tutti, che va tutelato e sul quale vanno applicati costi contenuti per il suo utilizzo».
E’ l’ex assessore all’urbanistica della giunta Polcri. Fabrizio Innocenti, nato a San Giustino Umbro nel 1952, è imprenditore, laureato in ingegneria elettorica e sposato con due figli. Al primo turno ha raccolto il 32,33% dei consensi, arrivando dietro solo a Daniela Frullani e escludendo dal ballottaggio Danilo Bianchi. La coalizione che l’appoggia comprende Pdl, Udc, Lega, Futuro e Libertà e la lista civica «Borgo nuovo». «Essere arrivati a un a sessantina di voti dalla Frullani è significativo. La partita è ancora aperta. Mi rende particolarmente orgoglioso il fatto che la mia lista civica “Borgo nuovo” sia riuscita a raccogliere così tante preferenze diventando il terzo partito della città dopo Pd e Pdl», queste le parole di Innocenti dopo la prima tornata elettorale. Ora sarà interessante capire se la coalizione di centro destra sarà in grado di attrarre altri voti, a partire da quelli della coalizione di Bianchi. «Ho ammirato la sfida dei ragazzi di “Democratici per cambiare”. Perchè hanno dimostrato di essere coerenti con le proprie idee. Mi auguro che continuino ad essere tali anche al momento del ballottaggio». Al primo punto del programma di Innocenti la necessità di risollevare l’economia locale dalla «violenta crisi economica che ha provocato in Sansepolcro e in tutta la Valtiberina una recessione pesante con forti difficoltà a livello industriale, artigianale, commerciale, agricolo». Per questo l’ex assessore propone di «programmare un forte aiuto ai commercianti, che sono forse i più colpiti dalla crisi». Poi le grandi opere da tempo attese dalla città: «L’amministrazione deve dare fondo alle risorse che possiede e avviare i grandi lavori da troppo tempo impantanato nel terreno burocratico». Il tema dell’acqua pubblica viene condiviso anche da Innocenti: «Acqua pubblica, senza se e senza ma, con tutto quel che ne consegue. Vedo che alcuni hanno cambiato idea adesso sull’argomento. Io mai». di Lorenzo Canali