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SETTIMANA SOCIALE, MONS. NOZZA: TRE GRANDI VOLTI DELLA POVERTA’

I direttori delle Caritas e gli operatori che stanno in quel “piano terra” della pastorale ordinaria – citato da Savagnone nella sua relazione, molto applaudita dalla platea di Reggio Calabria – stando “quotidianamente sul territorio” hanno la possibilità d’individuare soprattutto “tre grandi volti della povertà”. Lo ha detto mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, portando la sua testimonianza durante la quinta sessione della Settimana Sociale, svoltasi questo pomeriggio. Il primo volto della povertà, ha spiegato mons. Nozza, “è quello degli otto milioni di persone che faticano a dare risposte dignitose, sufficienti a quello che è il loro bisogno primario: il lavoro, l’istruzione…”. Il secondo volto è quello dei “cittadini invisibili, che patiscono in modo particolare la non relazionalità, l’abbandono, la solitudine, la dimenticanza”. Il terzo volto della povertà, infine, è quello del “vuoto profondo che tantissimi, soprattutto giovani, sperimentano nel loro cammino di vita, e che è fatto di percorsi di distruzione e di autodistruzione”. (Sir)