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SETTIMANA SOCIALE, CASINI (MPV): RICOSTRUIRE L’UNITÀ DEI CATTOLICI A PARTIRE DALLA TRASVERSALITÀ SULLA DIFESA DELLA VITA

“Una trasversalità organizzata, non occasionale o episodica, per contare di più e far sentire la propria voce a partire dalla convergenza comune sulla difesa della vita”. Ad auspicarla è Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, che traccia per il SIR un primo bilancio della Settimana Sociale in termini di “biopolitica”. “Come un secolo fa, nella Rerum Novarum di Leone XIII – è la tesi di Casini – la questione operaia è stata il punto di partenza del movimento cattolico, così oggi un’altra categoria di oppressi, quella dei bambini non ancora nati, può diventare il punto di partenza per ricostruire un’unità tra i cattolici, grazie ad una politica intesa come azione comune di intelligenza, di scelte strategiche e di voto”.

Citando la nota diffusa dal Movimento per la vita proprio alla vigilia della Settimana Sociale, Casini ricorda che “il diritto alla vita, come ha scritto Giovanni Paolo II, è la nuova questione sociale”: di qui la necessità “che i cattolici impegnati nella vita civile arrivino a stringere un patto per elaborare, decidere ed attivare insieme una comune strategia che traduca in leggi e prassi amministrative la corretta soluzione della questione antropologica”. “Una comunità cristiana che dimenticasse o scegliesse di non porre al centro del proprio impegno sociale la questione antropologica – conclude il presidente del Movimento per la vita – sarebbe una comunità cristiana che deliberatamente rinuncia al suo ruolo di testimonianza e di incidenza sociale, votata all’insignificanza storica”.

Sir

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