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SETTIMANA SOCIALE, BOFFO: L’OVERDOSE INFORMATIVA DÀ OSSIGENO ALLA DEMOCRAZIA

“Senza informazione non c’è democrazia: questa è una consapevolezza ormai radicata nella coscienza dei popoli. La qualità dell’una agisce direttamente sulla qualità dell’altra”. Introducendo la tavola rotonda di questa mattina, il direttore di “Avvenire” Dino Boffo, ha dapprima citato la prolusione alla Settimana Sociale di Bologna tenuta da Francesco Paolo Casavola, il quale denunciava il pericolo rappresentato per la democrazia dalla “distorsione dei fatti” e della manipolazione della realtà ad opera dei mass media. Boffo ha quindi sollevato alcune questioni sull’attuale “overdose informativa” cui sono posti dinanzi i cittadini. Essa, ha osservato, “dà ossigeno alla democrazia? Questa esuberanza di notizie fa crescere i processi democratici oppure finisce per stordire, per alienare le persone? La massa di informazioni cui siamo sottoposti soddisfa il bisogno di notiziabilità o lascia scoperti dei segmenti di umanità e di vita, che per questo finiscono per non esistere?”.

L’informazione, ha proseguito il giornalista, “non è un bene di consumo qualsiasi, giacché concorre alla rappresentazione della realtà e dunque incide sull’esercizio della libertà. Da ciò deriva un dovere di responsabilità; ma a chi spetta realizzare questo filtro?”. Boffo ha poi aggiunto obiezioni sulla “mediatizzazione delle guerre”, sulla “combinazione tra informazione e intrattenimento”, sulla carenza di pluralismo delle voci informative. Senza trascurare un riferimento diretto ai cittadini: “Quali risorse hanno – ha chiesto Boffo ai relatori presenti al dibattito – per difendersi da tale ‘ingorgo mediatico’? Essi possono interferire, ed eventualmente orientare, la comunicazione?”.Sir

Speciale 44ª Settimana sociale