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Settimana europea giovani: evento di apertura a Bruxelles. Sguardo rivolto alle elezioni di maggio
Si è aperta oggi a Bruxelles la Settimana europea della gioventù sul tema: «Io e la democrazia». Secondo Eurobarometro, tra le priorità degli under30 clima, istruzione, lotta alla povertà.
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(Bruxelles) «Il nostro ultimo sondaggio Eurobarometro sui giovani rivela che tre giovani su quattro dichiarano di aver praticato un’attività civica di qualche tipo, come votare, aderire a un movimento, firmare una petizione online o fare volontariato. Ne sono orgoglioso e incoraggio i giovani a mobilitare i loro coetanei a votare alle elezioni europee, in modo da avere voce in capitolo nella definizione del loro futuro». Lo afferma il commissario Ue per giovani, istruzione e cultura, Tibor Navracsics, in apertura della Settimana europea della gioventù (European Youth Week, Eyw2019), evento organizzato ogni due anni, che celebra e promuove le attività dedicate ai giovani attraverso eventi organizzati in tutti i Paesi partecipanti al programma Erasmus+.
La settimana prende avvio oggi, con un evento a Bruxelles che si protrarrà fino a domani. Sono previste numerose manifestazioni in tutta l’Ue. Il tema di quest’anno è «Io e la democrazia». In vista delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio i dibattiti della Settimana europea della gioventù di quest’anno «verteranno su come i giovani possano essere attivi nelle loro comunità e influenzare le decisioni democratiche». Navracsics parteciperà domani, 30 aprile, a Bruxelles a un dialogo con i cittadini dedicato ai giovani e due grandi dibattiti si terranno al Parlamento europeo e a cui parteciperanno oltre 800 giovani. «Si parlerà della partecipazione democratica e dell’impatto del Corpo europeo di solidarietà sui giovani, sulle Ong e sulle comunità locali».
«Per oltre i due terzi dei giovani (67%) la protezione dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici dovrebbero essere la principale priorità dell’azione Ue nei prossimi dieci anni». Al secondo e al terzo posto «troviamo il miglioramento dell’istruzione e della formazione, compresa la libera circolazione degli studenti, degli apprendisti e degli alunni (56%) e la lotta contro la povertà e le disuguaglianze economiche e sociali (56%)». Il 72% dei giovani intervistati dichiara inoltre «di essersi recato alle urne a livello locale, nazionale o europeo dopo aver acquisito il diritto di voto». Al sondaggio hanno partecipato circa 11mila giovani che nel marzo 2019 avevano tra i 15 e i 30 anni. I partecipanti avranno l’opportunità di discutere questi e altri temi in occasione degli eventi della Settimana europea della gioventù.
Nel pomeriggio di oggi il commissario ai giovani Tibor Navracsics presenterà fra l’altro i risultati del Premio Altiero Spinelli 2018 per azioni di sensibilizzazione. «Questa edizione del premio si è concentrata in particolare sui giovani e premierà progetti che migliorano la loro consapevolezza critica dell’Unione europea e la loro motivazione a partecipare ai processi democratici che plasmeranno il futuro dell’Unione».