Cultura & Società

Settimana della Bellezza, inaugurazione della mostra “Max Mandel: sguardi di luce”

“Dalle ferite la Speranza” è il tema della nona edizione del festival organizzato da Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia

Sarà un sabato davvero vivace, quello che caratterizzerà la giornata del 26 ottobre della Settimana della Bellezza, il festival ideato e organizzato dalla diocesi di Grosseto con Fondazione Crocevia, Fondazione Chelli e la coorganizzazione del Comune, dedicato quest’anno al tema: “Dalle ferite la Speranza”.

Si inizierà al mattino con la preghiera in cammino: un itinerario di contemplazione all’interno del parco della Maremma, lungo un sentiero di due chilometri facilmente percorribili e accessibile anche a persone in carrozzina. A guidare l’iniziativa sarà fra’ Matteo Brena, frate francescano, commissario di Terra Santa per la Toscana e coordinatore del comitato regionale che ha curato gli eventi e le proposte per l’ottavo centenario della stimmatizzazione di san Francesco sul monte de La Verna.

Il ritrovo è alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Alberese, l’inizio del cammino alle 10.15. L’iniziativa si terrà, in forma diversa, anche in caso di pioggia. In questa circostanza tutta l’iniziativa si svolgerà nella chiesa di Alberese. Al termine ci sarà la possibilità di pranzare insieme nell’oratorio della parrocchia, a menù fisso, dietro prenotazione.

Abbiamo voluto introdurre in questa edizione l’esperienza del cammino – dicono gli organizzatori della SdB – perchè parlare di bellezza significa anche recuperare sguardi contemplativi sulla vita, sugli altri, su ogni creatura. Immergerci nella natura, camminare insieme agli altri, riflettere, pregare sono tutti modi per suscitare contemplazione”.

Nel contempo, mentre ad Alberese si vivrà questo tipo di esperienza, a Grosseto, in sala Friuli, studenti delle scuole superiori incontreranno Max Mandel, fotografo e ricercatore iconografico, che tra il Polo Le Clarisse e il Museo archeologico e d’arte della Maremma espone 120 suoi scatti, che sono vere opere d’arte. Come scrisse di lui nel 1990 Henri Cartier-Bresson, il pioniere del fotogiornalismo, “Max Mandel è un occhio: sa vedere”. La realtà, infatti, può essere molte cose nello stesso momento, basta saperla guardare nel segno della meraviglia. E’ il percorso che offre la mostra “Max Mandel. Sguardi di luce” a cura di Giovanni Gazzaneo, giornalista coordinatore della rivista “Luoghi dell’infinito” e presidente della Fondazione Crocevia, e Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse, che potrà essere visitata da domani al 1 dicembre. Sei le sezioni in cui sono suddivise le immagini: Sguardi di luce, Istanti, Incontri, Architetture, Forme senza tempo, L’altra metà del lavoro. In Sguardi di luce Mandel coglie particolari, anche minimi, e li traduce in immagini quasi astratte: giochi di luce e ombra su una parete, fiori in una vasca, aerei di carta in volo nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano… Immagini raccolte nel corso di numerosi viaggi, dall’Europa, al Medio Oriente, all’Asia. Istanti, infine, raccoglie una serie di fotografie realizzate tra il 2016 e il 2107 con il telefono cellulare e dove protagoniste sono le persone. In Oltre la superficie l’occhio del fotografo si sofferma, invece, sulle suggestioni legate alle linee e ai volumi degli edifici, mentre in Forme senza tempo protagonista è la scultura. Infine, L’altra metà del lavoro raccoglie la ricerca di Mandel sul lavoro femminile: una serie di intensi ritratti in bianco e nero. Lo sguardo fugge un approccio retorico e la persona si offre in dialogo con il fotografo proponendo oggetti o simboli legati alla sua attività.

“Lo sguardo di Mandel – scrive uno dei due curatori della mostra, Giovanni Gazzaneo – è mosso dalla passione della bellezza del quotidiano. Capace di coniugare sapere e vedere, vuole offrirci della realtà non la superficie, che per quanto abbagliante è pur sempre scorza, ma l’essenza, la sua poesia più intima”.

Le arti tornano protagoniste con la nona edizione della Settimana della Bellezza – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti –. La mostra, dedicata all’opera di Mandel, rinomato fotografo e ricercatore iconografico milanese, offre allo spettatore la possibilità di immergersi in un viaggio emozionante attraverso oltre 100 immagini, ognuna delle quali racconta una storia unica. Un’occasione questa per rinnovare il senso di comunità e valorizzare il patrimonio culturale grossetano. Esprimiamo nuovamente i nostri più sentiti ringraziamenti a tutti gli attori coinvolti, dagli artisti ai curatori, il cui impegno rende possibile la realizzazione di questo grande evento”.

Accompagna la mostra un ebook di 350 pagine, con testi, tra gli altri, di Antonia Arslan, Giovanni Gazzaneo, Laura Leonelli, Edoardo Milesi, Arnoldo Mosca Mondadori, Guido Oldani, Marco Roncalli, Davide Rondoni, Santo Versace, Zingonia Zingone, Stefano Zuffi.

Max Mandel, insieme a Gazzaneo e Papa, domani mattina, alle 10, incontrerà, dunque, i ragazzi in un appuntamento a loro riservato. L’inaugurazione vera e propria della mostra avrà luogo, invece, nel pomeriggio alle 17 nella sala conferenze del Polo culturale Le Clarisse. Ingresso libero.

Come detto, la mostra resterà aperta fino al 1 dicembre, con questi orari:

Giorni e orari di visita:

Polo culturale Le Clarisse – Grosseto giovedì-venerdì 10-13/17-20 sabato e domenica 10-13/16-19

Ingresso 3 euro, ridotto 2 euro. Mostra e Collezione Luzzetti 5 euro. gratuito per le scolaresche. Info e prenotazioni 0564 488066-067-547 collezioneluzzetti@gmail.com

Museo Archeologico e d’Arte della Maremma nel mese di ottobre dal martedì al venerdì 10.30-17-00; sabato e domenica e festivi 10-13: 16-19. Dal 1° novembre dal martedì al venerdì 9.30-13.30 sabato, domenica e festivi 10-13/16-19.

Ingresso 2.50 euro, gratuito per le scolaresche. Info e prenotazioni: 0564 488752 accoglienzamaam@gmail.com

Non saranno questi gli unici appuntamenti di domani. Alle 15.30 nella sala San Paolo della Fondazione Chelli, i bambini dai 6 agli 11 anni incontreranno fra’ Adriano Appollonioin arte Mago magone, per un pomeriggio di giochi e divertimento che aiuteranno i più piccoli ad “alimentare la mente con gioia”. L’evento è sold out.