Cultura & Società

SETTIMANA CULTURA AL VIA, QUEST’ANNO MOLTO PIU’ RICCA

Tra le star c’è la Ragazza con la spinetta di Veermer, esposta per la prima volta in Italia, a Modena. Ma ci sarà anche da scoprire gli affreschi del X sec. ritrovati a Benevento, o curiosare nei cortili delle dimore storiche, a Bologna, entrare nella Chiesa di Santa Maria di Donnalbina, a Napoli, che riapre dopo 27 anni. Dal 12 al 20 maggio torna la Settimana della Cultura, quest’anno con il 40% degli eventi in più rispetto al 2006. E sarà l’ultima volta in maggio, annuncia il ministro dei Beni culturali Rutelli: dal 2008, anche per evitare troppe code, si anticiperà a marzo. Quest’anno offerta particolarmente ricca, sottolinea il ministro illustrando a Roma l’iniziativa alla presenza dei tre sottosegretari alla cultura, Marcucci, Mazzonis e Montecchi e del direttore generale del ministero Giuseppe Proietti.

Oltre 2.250 gli eventi sparsi dalla Valle d’Aosta alla Sicilia con lo slogan ‘C’é l’arte per per té. Solo l’imbarazzo della scelta tra più di 440 mostre, 16 nuove aperture, 95 aperture straordinarie, 144 concerti, 601 visite guidate. Ma ci saranno anche spettacoli di danza, film, laboratori di didattica, spettacoli, persino 5 eventi sportivi. Senza dimenticare i convegni, le presentazioni di libri, le aperture di archivi e biblioteche. Impossibile citare tutto, anche perché l’elenco delle iniziative è pubblicato su www.beniculturali.it, il sito on line del ministero. Ma tra le occasioni da non perdere, c’é quella di una visita alla cappella Maggiore del Duomo di Prato, che riapre dopo sei anni di lavori. A Venezia si può entrare nel Chiostro della Santissima Trinità, nell’antico convento francescano di Santa Maria dé Frari. A Perugia porte aperte nella villa del Colle del Cardinale. Tutto o quasi tutto gratis, fa notare Rutelli, perché l’obiettivo, come sempre, è coinvolgere il più possibile gli italiani, con un’occasione in più per scoprire le meraviglie del patrimonio e la grande forza vitale della cultura. Ma la presentazione della Settimana della Cultura è anche l’occasione per Rutelli, per fare il punto su un anno di lavoro del ministero con il nuovo governo. “Tutti i principali obiettivi strategici sono avviati.”, sottolinea il ministro, che ricorda l’impegno per le due leggi, quella sul cinema e quella per lo spettacolo dal vivo; ma anche il lavoro per la riorganizzazione del Mibac, la riapertura dei concorsi, lo sforzo per la tutela del Paesaggio, il recepimento delle convenzioni Unesco sulla diversità culturale e sui beni intangibili, i negoziati con i musei esteri per recuperare beni trafugati all’Italia. (ANSA).