Firenze

Sesto fiorentino, il funerale di don Silvano Nistri

L'omelia dell'arcivescovo Gherardo Gambelli nella pieve di San Martino

“Don Silvano è stato sempre attento all’importanza che le scelte profetiche della Chiesa avessero un’incidenza culturale. Le conferenze, i cineforum, i pellegrinaggi, la pastorale giovanile, tutto l’impegno sociale della parrocchia di San Martino ne sono una testimonianza evidente”. Con queste parole l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli ha ricordato don Silvano Nistri, durante i funerali celebrati nella pieve di San Martino a Sesto.

Morto all’età di 98 anni, don Nistri era la memoria storica della Chiesa fiorentina, autore delle biografie di varie figure del Novecento. Anche l’arcivescovo, nell’omelia, ha ricordato l’impegno di don Silvano “nello studio e nell’approfondimento della storia della nostra Chiesa di Firenze. Nei suoi libri e nei suoi saggi, in particolare quelli sulle figure dei Venerabili Cardinale Elia Dalla Costa e don Giulio Facibeni, ci ha insegnato a vedere in loro l’incarnarsi della Parola di Dio in una storia concreta”.

“C’è un aspetto molto bello della vita di don Silvano – ha ricordato in conclusione il vescovo – che consiste nella gioia di condividere la mensa di mezzogiorno con i preti del Vicariato di Sesto. Era un’occasione per lui per conoscere i nuovi preti che si assecondavano nel servizio pastorale delle parrocchie vicine, ma anche per favorire l’incontro e l’amicizia fra i confratelli. Sono contento che questa bella tradizione prosegua e vorrei esortare tutti voi qui presenti a coniugare la preghiera di suffragio per don Silvano con dei gesti concreti di attenzione e di cura nei confronti del prossimo perché vivendo come veri fratelli e sorelle possiamo trasmettere fedelmente il Vangelo nel nostro mondo”.