Pendolare tra Milano e Sestino, Romano Bollani ha finito per innamorarsi del paesaggio sestinate, situato al confine con le Marche e l’Emilia Romagna. Acquerellista formatosi nella metropoli lombarda, dove soprattutto ha collezionato personali e esposizioni collettive, dal 25 giugno espone a Sestino.Una raccolta mirata, calibrata soprattutto su scorci architettonici, monumenti e paesaggi, scoperti e “personalizzati” lungo le valli del Foglia e del Marecchia.«Il paesaggio mi commuove, mi rapisce spiega l’artista e il pennello crea, mentre di macchia in macchia, di tratto in tratto, realizzo gli scenari e questi si infoltiscono di particolari».Gli acquerelli sono, ora costruiti su una vasta gamma di colori, ora su un cromatismo di grigi e velature terragne. Ne escono immagini suggestive, che colgono l’essenza di una civiltà del creato e dell’uomo, dove si avverte anche l’innamoramento per Sestino. Infatti in virtù del sentimento che lo lega al paese valtiberino, l’acquerellista milanese nel 2007 è stato premiato dalla amministrazione comunale in occasione della manifestazione «Artisti di cose nostre».Giancarlo Renzi