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SERVIZIO CIVILE: L’8 MARZO, PER LA PRIMA VOLTA, OBIETTORI DI COSCIENZA E VOLONTARI IN UDIENZA DAL PAPA
Per la prima volta il Papa incontrerà gli obiettori di coscienza e i volontari e le volontarie del servizio civile nazionale. L’udienza si svolgerà l’8 marzo prossimo in Vaticano (ore 11,00, Aula Paolo VI), come reso noto dall’Ufficio nazionale per il servizio civile della Presidenza del Consiglio, che sta raccogliendo sul proprio sito (www.serviziocivile.it) le adesioni all’incontro. Si prevede la partecipazione di oltre 2.000 giovani. Sono invitati a partecipare anche i responsabili dei progetti, i lavoratori delle cooperative sociali, i rappresentanti degli enti e tutti coloro che seguono i giovani nell’esperienza di servizio civile. “E’ un appuntamento di cui è facile cogliere l’importanza afferma Roberto Pontecorvi, responsabile del servizio civile del Consorzio di cooperative sociale SolCo Roma -, anche perché è la prima volta che accade, e segue l’esplicita menzione del servizio civile da parte del Capo dello Stato nel messaggio di fine anno. Inoltre si colloca in un momento di estrema delicatezza per le sorti della pace, in cui il Santo Padre ha assunto posizioni ferme ed alte”. L’obiezione di coscienza è alternativo alla leva militare: oggi sono circa 60.000 gli obiettori attualmente in servizio. Il servizio civile, istituito con la legge 64/2001, è invece un impegno di dodici mesi, volontario e retribuito, che prevede l’assegnazione dei volontari ad enti pubblici e privati che abbiano presentato progetti specifici di comprovata utilità sociale. Fino al 2005, anno in cui verrà sospesa la leva obbligatoria, il servizio è riservato alle ragazze ed ai ragazzi non idonei alla chiamata militare, che potranno presentare la domanda agli enti, e se accettati, avviati al servizio con un compenso di 433,82 euro lordi mensili.