Italia
SERVIZIO CIVILE, DOMANDE PIU’ CHE DOPPIE RISPETTO AI POSTI
È necessario rendere effettivo l’accesso al nuovo servizio civile per tutti i giovani, che per la maggior parte sono fino ad ora, universitari o laureati, ma con una scarsa presenza del mondo operaio e quasi nulla del mondo contadino: è quanto ha sottolineato mons. Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione E. Zancan, promotrice insieme all’Ufficio nazionale del Servizio civile, del seminario Promozione e formazione del nuovo servizio civile nazionale. Apporto delle Regioni e degli enti gestori, conclusosi ieri a Malosco (Tn). Secondo Pasini: l’impostazione del nuovo servizio civile, con incoraggiamenti come i crediti formativi per gli universitari, è tale da facilitare alcune categorie rispetto ad altre. Ecco allora la proposta di dare incentivi anche a chi lavora, perché si possa prendere una pausa dal lavoro, non retribuita, senza perdere il posto».
Ad oggi sono 63 mila i volontari avviati al servizio, con la prospettiva di superare i 100 mila entro l’anno, ha spiegato Roberto Marino, vice direttore dell’Ufficio nazionale che anche ha rilevato come la domanda di servizio civile continui a crescere. Infatti: la domanda dei giovani è più che doppia rispetto ai posti disponibili (36.428 domande su 14.284 posti del bando di settembre 2004) e, l’ultimo bando è il più numeroso che sia stato mai emanato (36.203 posti).