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SERVIZIO CIVILE: CNESC, GARANTIRE IL RIFINANZIAMENTO E LA RIFORMA

“La sentenza del giudice di Milano a favore del ricorso presentato dal giovane pakistano Syed Shahzad Tamwir ha imposto all’Ufficio nazionale per il servizio civile la sospensione delle partenze a partire dal 1 febbraio 2012; i ripetuti tagli al finanziamento del servizio civile dal 2008 a oggi hanno di fatto ridotto al lumicino la possibilità di continuare a far esistere questo prezioso istituto della Repubblica italiana che contribuisce alla difesa della Patria e alla promozione della pace”. Lo si legge in un comunicato della Cnesc (Conferenza nazionale enti per il servizio civile). Di qui la richiesta di fare “tutto il possibile per sbloccare la situazione in via prioritaria avviando un percorso politico parlamentare che affronti il problema della partecipazione dei giovani immigrati all’esperienza del servizio civile nazionale oppure accelerando, per quanto possibile, la risoluzione per via giudiziaria del problema. Chiediamo che siano garantiti i diritti di tutti”. Ma “per dare un futuro al servizio civile nazionale” occorre “lavorare per garantire il rifinanziamento e la riforma del servizio civile”. La Cnesc conclude la nota con un auspicio: “Che Governo, Regioni ed enti possano in questi primi mesi del 2012 lavorare per garantire un futuro certo per il servizio civile”. (Sir)