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SERVIZIO CIVILE: BUGETTI (ANCI), SENZA FONDI CI SI AVVIA ALLA SUA FINE

(ASCA) – “Il servizio civile, senza lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, si avvia alla sua fine”. A dichiararlo è Ilaria Bugetti, Sindaco di Cantagallo e delegato ANCI al Servizio Civile. “L’Anci – aggiunge – esprime la propria preoccupazione per il futuro del Servizio civile anche alla luce della dichiarazione pubblicata sul sito dell’Ufficio nazionale per il Servizio Civile che fa riferimento ai tagli, previsti nell’ultima manovra finanziaria, al Fondo Nazionale per il Servizio Civile”. La riduzione del Fondo, prevista nella legge di stabilità 2012 in esame al Parlamento, da 112 milioni della legislazione vigente a 68 milioni per il prossimo anno si inserisce in un preoccupante percorso di progressivi tagli al Servizio Civile Nazionale con una riduzione del 77% in 4 anni a partire dal 2008 che si traduce in una diminuzione delle possibilità per i giovani di svolgere una importante esperienza di formazione e cittadinanza attiva. Quello che si prevede è che nel 2012 sarà possibile finanziare 10.000 posti mentre per il biennio successivo il numero delle esperienze di servizio civile finanziate sarà poco più della metà, pari a 11.000 posti per il 2013-2014. Non è certo che, in caso di decurtazione del Fondo, si possa garantire la copertura dei costi dei posti messi a bando recentemente. “Siamo preoccupati per la sostanza del provvedimento – sottolinea la delegata ANCI – ma anche per il metodo adottato che rischia di non riconoscere la possibilità di svolgere un’esperienza di servizio civile a chi in realtà ne ha pieno diritto. Nel caso infatti venisse approvata la legge di stabilità i tagli al Fondo nazionale per il servizio civile produrrebbero effetti su progetti già presentati, valutati e approvati”.”L’ANCI – conclude Bugetti – ribadisce la propria disponibilità a collaborare nei modi e nelle sedi deputate, ricercando soluzioni adeguate a garantire la prosecuzione del Servizio civile nazionale, esperienza di cittadinanza attiva per i giovani che rappresenta un investimento importante che le istituzioni hanno il dovere di fare sulle future generazioni”.