Italia

SERVIZIO CIVILE: 666 GIOVANI NELLE CARITAS DIOCESANE, 49 IN MISSIONI DI PACE ALL’ESTERO

Il Servizio civile si diffonde sempre di più, come proposta da vivere in Italia e all’estero. Dal primo bando del 2001 sono stati ben 666 i giovani impegnati nel Servizio civile volontario delle Caritas diocesane. Una cifra destinata ad incrementarsi, se si considera che nel bando in scadenza in questo mese di settembre, la sola Caritas italiana ha messo a disposizione 910 posti. E già 49 giovani sono andati all’estero, per azioni di prevenzione, dialogo e riconciliazione in zone di crisi o di conflitto nell’ambito del Progetto Caschi Bianchi della Caritas italiana. Le destinazioni: Honduras, Guatemala, Rwanda, Kenya, Mozambico, Kosovo, Albania, Macedonia, Bosnia e Erzegovina. Altrettanti (fra obiettori e volontari) sono partiti all’estero con i cosiddetti “distacchi temporanei” delle Caritas diocesane.

“Un impegno consistente che, proprio a partire dagli insegnamenti di Giovanni XXIII, rilancia il ruolo dei giovani come operatori e costruttori di pace”, spiega la Caritas italiana, che ha organizzato per domani 24 ottobre a Sotto il Monte (Bergamo) l’incontro su “Servizio civile: servizio di pace”, in collaborazione con la Diocesi di Bergamo. Una giornata dedicata ai giovani, obiettori, ex obiettori, ragazzi e ragazze in servizio civile, con testimonianze di uno dei primi obiettori di coscienza in Italia e di giovani che hanno compiuto le prime esperienze di caschi bianchi e servizio civile nazionale. Interverranno: mons. Maurizio Gervasoni, presidente della Caritas di Bergamo, don Giancarlo Perego, responsabile Area nazionale di Caritas Italiana, mons. Luigi Bettazzi, già Presidente di Pax Christi e mons. Giuseppe Merisi, presidente Caritas di Milano.Sir