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Servire il bene comune. Lettera ai cittadini e ai candidati
1. Perché i cristiani non si preoccupano solo dell’altro mondo, ma sono chiamati come tutti a partecipare attivamente all’amministrazione delle nostre realtà, così che esse siano luogo di accoglienza e fraternità, dove si condividono dolori e speranze, progetti ed attese, pur nella consapevolezza che bisogna fare i conti con resistenze, fatiche e difficoltà.
2. Perché il pensiero politico d’ispirazione cristiana ha contribuito alla costruzione di realtà sociali attente ai valori dell’uguaglianza, della libertà, della giustizia, della solidarietà, del rispetto dei diritti umani, della pace: valori che vorremmo poter vivere tutti i giorni nel nostro territorio.
Ecco perché desideriamo far sentire la nostra voce, che vorremmo nessuno strumentalizzasse per interessi di parte, ma tutti accogliessero come contributo onesto e sincero al bene comune.
Ci facciamo ispirare da un episodio che il Vangelo ci racconta e che sicuramente conoscete: è il cammino vissuto dai Magi, che dall’oriente, al sorgere di una stella, percorsero fino a giungere a scoprire Colui che per noi cristiani è la Luce del mondo, il Principe della Pace, la radice di ogni sforzo reale di comunione.