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SENTENZA ETERNIT: MONS. NOSIGLIA (TORINO), LA PERCEZIONE DI UNA GIUSTIZIA ATTENTA

“Si tratta di una sentenza che restituisce ai cittadini la percezione di una giustizia attenta e vicina e sottolinea anche una precisa via da seguire: è la persona, ogni persona, il centro della vita sociale; e tutelare questo valore nell’ambiente di vita e di lavoro non può mai essere soltanto un costo e un obbligo”. Così mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e presidente della Conferenza episcopale piemontese, intervenendo ieri sera sulla sentenza del Tribunale di Torino, che ha condannato a 16 anni di reclusione i proprietari della Eternit per la drammatica vicenda dell’amianto nei comuni di Casale Monferrato e Cavagnolo. “Le tante persone morte a causa dell’amianto e della superficialità e incuria con cui nel passato si è gestito questo problema sono un peso troppo grande – prosegue l’arcivescovo –. Anche per questo, oggi, ci sentiamo vicini alle famiglie e comunità che hanno lottato in questi anni per avere giustizia e in particolare a quelle che, anche se confortate da questa sentenza favorevole, vivono oggi con rinnovato dolore la mancanza dei propri cari. Prego per loro il Signore affinché dia conforto e forza per guardare avanti con rinnovata speranza in Lui e per continuare a impegnarsi insieme per una società più giusta e solidale nelle fabbriche come nella politica e nei confronti di chi chiede giustizia”. (Sir)