Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«Segno 7» con una trasmissione e Sansepolcro con un convegno rendono omaggio a Fanfani.

«Amintore Fanfani a cento anni dalla nascita». È il tema della puntata di «Segno 7» in onda giovedì 6 novembre alle 21.20 su TV1. Ospiti Pietro Ralli e Agostino Coradeschi di Arezzo. La rubrica è condotta da Paolo Bonci e Franco Sabatini. Le repliche saranno trasmesse sabato alle 17 e domenica alle 12.30. Continua anche «Segno 7 News», il notiziario delle diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e Fiesole, in onda venerdì alle 17.30, sabato alle 12.30 e domenica alle 9.30.

Il programma del convegnoSi svolgerà sabato 8 novembre, alle 16, nel teatro convitto Inpdap a Sansepolcro il convegno dal titolo Amintore Fanfani. Forti ideali. Politica di servizio. Testimonianze dalla sua terra. Intervengono Agostino Corradeschi, presidente del centro studi «Fanfani» di Arezzo, su Fanfani: l’uomo, il politico, lo statista; Donato Palarchi, presidente del circolo «Verso l’Europa», su L’impegno politico di Fanfani per l’Europa; Pietro Ralli, segretario provinciale della Dc negli anni ’60, su Fanfani e la Dc aretina; Maddalena Senesi, sindaco di Anghiari dal 1994 al 2002, su La Dc di Fanfani vista da un esponente locale del Pci; Albano Bragagni, sindaco di Pieve Santo Stefano dal 1985 al 2004, su La stagione di Pieve: un’alleanza fra due uomini del fare; monsignor Giovacchino Dallara, vicario generale, su Fanfani, modello di impegno politico come «la più alta forma di carità». Coordina Angiolo Boncompagni, vice presidente diocesano di Azione cattolica. E’ doveroso per chi ha ancora passione politica e per noi della Valtiberina riappropriarsi della figura di Amintore Fanfani di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Il centro culturale La nuova stagione, associazione biturgense che intende formare la coscienza politica partendo dai principi della dottrina sociale della Chiesa, ha voluto accostarsi alla figura di questo nostro concittadino – gli è stata conferita la cittadinanza onoraria nel 1992 – con un’iniziativa che è in programma sabato 8 novembre, alle 16, nel teatro del collegio «Regina Elena». Il convegno dal titolo Amintore Fanfani. Forti ideali. Politica di servizio. Testimonianze dalla sua terra vedrà protagonisti esponenti di varia estrazione. Questo incontro dovrebbe servire a delineare la figura di Fanfani non tanto per celebrarla, quanto per cogliere nella sua azione, nel suo stile e nei suoi motivi ispiratori una sorgente viva di entusiasmo per affrontare il presente e il futuro con la convinzione, come scrive Ugo Foscolo, che «ad egregie cose il forte animo accendono l’urne dei forti». Per questo non sono stati chiamati a questa tavola rotonda professori universitari di scienze politiche ed economiche che esponessero il pensiero politico ed economico di Fanfani, ma testimoni della nostra e sua terra che dell’uomo ci facessero vedere l’anima e il cuore. Fanfani che aveva un’indole contrassegnata anche dal marcato pragmatismo e dal temperamento brusco è sicuramente una delle figure più importanti della nostra zona, anche per la sua capacità di essere presente in mezzo al suo popolo, prendendosi cura dei problemi della sua terra. L’ambizione è quella di suscitare, soprattutto nelle giovani generazioni, l’interesse e la passione per il bene comune. Un’impresa non facile in questa stagione di disincanto per la politica. D’altronde è proprio questo l’obiettivo che da anni si pone La nuova stagione attraverso le proprie attività, organizzando incontri per riflettere sulle tematiche dell’attualità (globaliz-zazione, bioetica, giustizia sociale, bene comune), visite ai luoghi segnati dal passaggio di importanti personaggi del passato, come Firenze con La Pira, Barbiana con don Milani e l’abbazia di Monteveglio per Dossetti. O ancora incontri con movimenti cattolici che incentrano le proprie attività sull’impegno socio politico: dal Meeting di Cl all’economia di comunione di Chiara Lubich; dalla «Cittadella della pace» di Rondine alla comunità di Sant’Egidio di Roma. Più volte l’anno, poi, La nuova stagione si ritrova nel Cenacolo di Montauto per pregare e meditare sulla Parola di Dio: non si può, infatti, avere speranza per il futuro del mondo e dell’uomo senza l’incontro con Cristo. In occasione del convegno su Fanfani sarà allestita una mostra fotografica la cui visione sarà possibile dalle 15, con accesso da via san Bartolomeo.Gherardo Giorni