Lettere in redazione
Se un giovane si allontana dalla Chiesa
Personalmente come genitore sento grande e forte la mia piccolezza; l’esempio mio e di mio marito si scontra giornalmente con il muro del gruppo di amici: a questa età si sa la voce del genitore è niente, è da contrastare per punto preso. Ho chiesto aiuto a diverse persone appartenenti al clero per vedere, cercare insieme una via per «farsi presenti» in mezzo a questi ragazzi che si sono allontanati, ma sono rimasta una voce nel deserto. Tutti dicono di aver capito, compreso, ma all’atto pratico scendono nel silenzio promettendo una risposta che non è mai arrivata…
Nessuno è più inavvicinabile di un adolescente deluso da quella Chiesa che si è definita sua madre finché l’adolescente non ha creato problemi, da quella Chiesa che l’ha accolto ma mai accettato! È bello ma anche più facile, portare avanti chi è già vicino, ma… tutti noi siamo responsabili di ogni ragazzo che sbatte la porta e si allontana. Il Buon Pastore lascia il gregge per andare a recuperare la pecorella smarrita.