di Elena VerdianiTutti i giovani attendono con trepidazione il Capodanno, occasione gioiosa a conclusione dell’anno trascorso, in vista del nuovo, col suo carico di attese e di speranze. Si può festeggiare in tanti modi diversi e non mancano le opportunità per vivere questo tempo in preghiera, meditazione e fraternità.«Ci sono dei momenti nella vita in cui tutto ti porta a fermarti e considerare la strada lasciata alle spalle, per poi incamminarti di nuovo verso ciò che ti aspetta» scrivono i Frati Minori. Un invito, che risuona da più parti a far sì che, nell’intenso e significativo tempo che va dal Natale alla conclusione dell’anno civile, le giornate possano diventare un prezioso momento per «custodire» la relazione con Dio, con gli altri e con le vicende che segnano la storia dell’umanità, per ripensare alla propria vita, al senso dei propri passi e delle proprie scelte. Molti monasteri e conventi offrono ai giovani un appuntamento per il fine anno. I Frati Minori invitano a sostare nei luoghi che hanno segnato la vita di Francesco d’Assisi per un percorso di riflessione e preghiera sul tema Vi annuncio una grande gioia, in cui non mancheranno momenti di festa e condivisione. Gli incontri avranno inizio nel pomeriggio del 29 dicembre e termineranno con il pranzo del 1 gennaio. A La Verna la proposta è per i giovani tra i 17 e i 29 anni (info: fra Federico e sr. Angela, la.verna@libero.it oppure 3317709651); a Fiesole, sullo stesso tema, l’invito è rivolto ai fidanzati (info: zio_fede@tiscali.it oppure 347.5637428); a Pisa, dal 31 dicembre al 1 gennaio, il ritiro è aperto ai giovani di 14-17 anni (info: fratipisa@tiscali.it oppure 3386682224). È possibile trovare ulteriori informazioni sul sito www.vienievedi.netAlla Badia Fiorentina invece, nel centro di Firenze, per i giovani da 18 a 35 anni viene proposta dal 27 dicembre al primo gennaio la «Settimana monastica Te Deum»: le Fraternità Monastiche accolgono coloro che, rendendo grazie per l’anno trascorso, desiderano terminarlo ed iniziare il nuovo nella lode, nella preghiera e nella festa (info: suor Sarah 055.2345211). Sempre a Firenze, presso il monastero delle Clarisse di Sant’Agnese d’Assisi (Malafrasca), la sera del 31, alle 23, sarà possibile condividere con le monache una Messa di veglia, alla quale seguirà la tradizionale estrazione del Santo protettore per il nuovo anno. A San Miniato al Monte, il 26 dicembre i Monaci Olivetani apriranno al pubblico il monastero, che potrà essere visitato alle ore 10, 11.30 e 15.30. La sera dell’ultimo dell’anno, alle 18.30, al termine della Messa, sarà possibile unirsi alla comunità nel Canto del Te Deum. In terra senese, presso l’Abbazia di Sant’Antimo, alle 22.30, si potrà partecipare alla Veglia di ringraziamento con letture, canti polifonici e in gregoriano e Adorazione Eucaristica animata dai monaci premonstratensi (info: www.antimo.it). All’Eremo di Lecceto (vicino Siena) sarà possibile condividere un momento di preghiera con le monache agostiniane: una Veglia dalle 22 alle 24 che culminerà nel canto del Te Deum.A Camaldoli la Comunità monastica, in collaborazione con la Fuci, intende offrire ai giovani tra 20 e 30 anni uno spazio di incontro, nella condivisione di quelle realtà che stanno alla base della sua stessa vita: preghiera, dialogo, approfondimento, comunione. Il tema è L’essere umano di fronte a Dio. Il linguaggio dei salmi. Le giornate saranno caratterizzate da incontri di carattere biblico-spirituale, da momenti di dialogo personale e in gruppo, dalla possibilità di condividere con i monaci la preghiera liturgica. In un clima di ascolto, l’intento è anche quello di coltivare una gioiosa e autentica fraternità. Nella notte del 31 dicembre, partendo dalla chiesa dell’Eremo, monaci e ospiti vivranno un tempo di preghiera (Veglia della pace) che terminerà nella chiesa del Monastero. Alla veglia seguirà un momento di festa nella foresteria (info: Foresteria Monastero Camaldoli (Ar), www.camaldoli.it, tel. 0575.556013, e-mail: foresteria@camaldoli.it).