Lettere in redazione
Se il Pd apre ai fratelli massoni
A volte mi domando se il Pd desideri restare all’opposizione per propria scelta. Come simpatizzante di questo partito rimasi alquanto deluso quando furono accolti i radicali. Adesso si aprono le porte ai massoni. Ma sarà davvero questo il modo per conquistare il voto degli italiani che sono nella stragrande maggioranza dei moderati?
Politici massoni esistono nelle file di quasi tutti i partiti. In alcuni casi in modo del tutto «trasparente» come l’ex liberale Valerio Zanone (oggi approdato nelle file dell’Api di Rutelli) che non ha mai nascosto la sua affiliazione alle Logge. Ma se un partito ha nel suo statuto il divieto di «appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o riservatezza» è evidente come ha poi deliberato la Commissione nazionale di garanzia del Pd (7 giugno 2010) che quantomeno l’iscritto deve dichiarare la sua affiliazione «rendendone palesi le finalità e modalità per conseguirle nonché documentando gli eventuali atti di mutuo sostegno interni alle Associazioni stesse». Cosa che non sembra sia mai stata rispettata. Quanto a certe dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd credo che generino solo confusione.