Toscana
Se il mare si mangia la spiaggia
Una situazione drammatica destinata a peggiorare nel tempo se non si attuano interventi importanti in tempi brevi. Per questo il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un programma generale che prevede stanziamenti per 250 milioni di euro, poco meno di 500 miliardi delle vecchie lire, da realizzare con il concorso dell’Unione europea, dello Stato, di enti locali e privati. Unanimi poi tutti i consiglieri nell’approvazione di un ordine del giorno che impegna la Giunta a promuovere tutte le iniziative necessarie per trovare fondi statali.
Il provvedimento, approvato da tutti i consiglieri regionali, si propone due obiettivi, precisati da Sirio Bussolotti (Democratici di sinistra) presidente della Commissione territorio e ambiente: da un lato il raggiungimento di un quadro conoscitivo omogeneo e approfondito, dall’altro la progettazione e realizzazione degli interventi urgenti in tempi rapidi.
Giudizi positivi anche dal centro-destra. «La costa merita una strategia organica a tutto campo, che sappia promuovere le giuste sinergie con gli enti locali e il governo», ha commentato il vice presidente della commissione Franco Banchi (Cristiani democratici uniti). Per Maurizio Dinelli, di Forza Italia, «bisogna evitare di far dipendere la difesa della costa dagli interessi localistici e dalle appartenenze politiche, come spesso è avvenuto in passato».
Erasmo De Angelis ha espresso la soddisfazione della Margherita per lo stanziamento, che fa fronte a «una delle grandi emergenze della Toscana l’erosione, spesso prodotta dalla mano dell’uomo». Per Anna Annunziata (Democratici di sinistra) «la Regione Toscana ha promosso per la prima volta un intervento organico per tutta la costa, ora è giusto che anche il governo faccia la sua parte».
Il fatto che il restante 65% della costa sia in avanzamento non deve trarre in inganno: quando la linea di riva avanza, si acquista qualche centimetro l’anno, quando arretra il mare si «mangia» dei metri. Al dato, già allarmante, si devono aggiungere altri 6 chilometri di costa, un tempo sabbiosi, ora protetti da scogliere a ridosso di centri abitati e vie di comunicazione. Complessivamente, secondo gli ultimi studi, in Toscana l’erosione ha portato ad una perdita di circa 214 mila metri quadrati di costa continentale in vent’anni.
Riguardo all’isola d’Elba, degli 8.859 metri di litorale, ben 6.870 risultano in erosione (78%), anche se con arretramenti complessivamente modesti.
Non sempre i rilievi si riferiscono a studi recenti; per alcuni tratti, gli ultimi dati sono relativi alla prima metà degli anni ’80. In molti casi, lo spostamento della linea di riva è compreso entro i 5 metri (in un arco di tempo variabile a seconda dei tratti): un valore dello stesso ordine di grandezza del margine di errore previsto per i rilievi e i confronti tra i dati.