Vita Chiesa

Se i cattolici rinunciano a difendersi

Il ragionamento è molto chiaro. Se gli islamici hanno ragione nel difendere la loro religione dalla satira, allora i cattolici sbagliano ogni volta che non reagiscono alle continue provocazioni «satiriche».

Non accetto di sentirmi rispondere che noi siamo superiori. Se la mia superiorità culturale e religiosa ha come prodotti la superficialità, l’indolenza, la passività, la paura o il semplice buon senso, allora preferisco tornare inferiore e difendere con forza e decisone ciò in cui credo, i valori che stanno alla base della mia vita. È semplicemente legittima difesa. Se invece gli islamici non hanno ragione, diciamolo chiaramente senza trovare giustificazioni.

Con la religione non si scherza! Ma con quale religione? La mia? La tua? La loro? Sono rimasto profondamente colpito dalla notizia di ciò che è successo alcuni giorni fa a Madrid. Un cantautore si è esibito in un videoclip dove insegna a «cucinare un crocifisso, ungendolo di lardo, lasciandolo in forno per tre giorni e aspettando che risorga ben cotto». Hanno reagito i cattolici spagnoli? Pur sentendosi a disagio, hanno preferito non sporgere denuncia. Evitando così di fare pubblicità e con il timore di fare più male che bene alla stessa chiesa.

Ho deciso di boicottare tutti i prodotti spagnoli, di sconsigliare viaggi in Spagna e di raccogliere firme per eliminare nelle scuole la lingua spagnola. Non perché, in Spagna, c’è gente che offende la religione cattolica, ma perché i cattolici offesi subiscono senza reagire. Non è una religione viva.

Mi sento già dire: ma c’è modo e modo di reagire! Non vorrei farvi credere che sto approvando quella del mondo islamico. Sto solo riflettendo della più elementare e civile reazione alla quale i cattolici si sono abituati a rinunciare. Ritengo che se l’offesa è pubblica, la reazione non può che essere pubblica. Creando questo vuoto abbiamo favorito la concezione di una religione essenzialmente spirituale, solo interna, qualcosa di assolutamente privato e personale. Se i martiri avessero pensato così avrebbero certamente vissuto più a lungo e in condizioni migliori. Se lo stesso Gesù fosse stato più accondiscendente non sarebbe forse morto crocifisso. Ma la nostra civiltà non sarebbe così ricca di libertà e di democrazia.