Vita Chiesa
Se Gesù diventa uno come gli altri
Cerco la risposta tra il tanto materiale «pubblicitario» esposto all’ingresso. Trovo, dietro una piccola immagine, la dichiarazione della missione della Grace Cathedral: «Crediamo in un solo Dio, che noi conosciamo come Gesù Cristo, ma che è conosciuto con nomi diversi, in tradizioni diverse. Cerchiamo di trasformare il mondo, iniziando da noi stessi, celebrando l’immagine di Dio…».
È Gesù stesso che ha avuto la presunzione di farsi Dio! i vangeli ci raccontano questo. La resurrezione ne è la prova più schiacciate. O queste affermazioni di Gesù sono vere o Gesù è un maniaco religioso! Non posso dunque metterlo alla pari di Maometto, Buddha o altri grandi uomini «carismatici» ma pur sempre normali.
O riconosco l’originalità e la realtà completa di Gesù (uomo -Dio) o lo devo escludere dalle normali religioni.
Troverei più corretto affermare che la religione cattolica nasce da uno «squilibrato», piuttosto che dividere e scegliere nella vita di Gesù quello che più ci sembra «umano» e corrispondente alla nostra mentalità. Posso eliminare dalle parole di Gesù quelle che riguardano il Padre? Posso eliminare dalla sua vita terrena l’esperienza della resurrezione? Perché credere solo ad alcune sue parole? Perché credere solo ad alcuni avvenimenti della sua vita? O il vangelo è falso o è vero!
Riprendo a leggere. «In alto, nella navata, ci sono le vetrate dedicate alle imprese umane. Raffigurano americani del ventesimo secolo. Le prime due sono dedicate all’esplorazione (l’astronauta John Glenn) e alle scienze naturali (il fisico Albert Einstein)». E Madre Teresa? Quale grande impresa ha compiuto? Ha forse cambiato il mondo? No! la sua India è rimasta povera come sempre. Ma almeno Marconi, prima o poi, lo metteranno in una vetrata?