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SCUOLE PARITARIE, AGESC: RIMUOVERE GLI OSTACOLI ECONOMICI ALLA LIBERTÀ DI SCELTA EDUCATIVA

“La libertà e la gratuità della scuola dell’obbligo sono condizioni che debbono essere garantite, e ciò non soltanto a coloro che frequentano scuole pubbliche statali, ma vanno anche a coloro che scelgono scuole altrettanto pubbliche, diverse da quelle statali”: lo sostiene Giancarlo Tettamanzi, del consiglio nazionale dell’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche), riferendosi a recenti interventi di esponenti politici che si sono detti contrari al finanziamento delle scuole non statali paritarie. Secondo Tettamanzi, infatti, “mentre la frequenza della scuola pubblica statale è gratuita in quanto lo Stato ha preventivamente inserito la spesa relativa nel suo bilancio, una insufficiente modalità di spesa è prevista per rendere gratuita la scuola dell’obbligo per quanti scelgono la scuola paritaria, scuola inserita di diritto nel sistema scolastico italiano e riconosciuta come istituzione pubblica dalla Legge 62/2000”. Ciò appare all’Agesc una incongruenza, in quanto “al principio costituzionale di ‘uguaglianza sostanziale’ consegue il diritto che vengano rimossi gli ostacoli di ordine economico che impediscono di fatto la libertà di scelta”. Sir