Italia

Scuole dell’Infanzia paritarie: le richieste Fism ai candidati al Parlamento

La Federazione chiede inoltre che i candidati si facciano promotori di iniziative per il “raggiungimento della generalizzazione e gratuità per tutte le famiglie dell’accesso alla scuola d’infanzia superando il concetto di costo storico in termini di investimenti per passare  a quello del raggiungimento dei fabbisogni standard. L’intento è quello di colmare “il forte divario nord-sud e centro-periferia” e puntando all’approvazione dei “livelli essenziali delle prestazioni in campo di educazione ed istruzione per l’intero segmento 0-6”.

E ancora la richiesta a farsi promotori di una “convenzione pluriennale tra il Ministero dell’Istruzione e le scuole paritarie d’infanzia non profit” in quanto “parte integrante del sistema integrato nazionale di educazione ed istruzione di cui al D.Lgs 65/2017 con finanziamenti certi e serrata coprogettazione per la generalizzazione del servizio anche in aree e settori svantaggiati del Paese”. Tra le altre proposte l’attuazione con decreto legislativo delle previsioni del “Family Act”, l’incremento della destinazione del fondo 0-6 alle scuole paritarie d’infanzia non profit e della linea di finanziamento introdotta con il fondo di solidarietà comunale.