Aumentano i bambini delle scuole materne cattoliche, diminuiscono i ragazzi che frequentano le medie e superiori, si consolida la presenza dei centri di formazione professionale di ispirazione cristiana: sono i dati che emergono da una ricerca condotta dall’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) e diffusi insieme al programma del convegno di domani, sabato 19 novembre, a Milano per ricordare i trent’anni di fondazione. Una missione educativa. Trent’anni di Agesc: è il titolo del convegno al quale interverranno l’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti e autorità ed esponenti di altre realtà associative (Acli, Azione Cattolica, Cl ). Dai dati disponibili (aggiornati al 2003) emerge che le scuole della Fism (Federazione scuole materne) hanno visto crescere gli iscritti, dal 1998 ad oggi, da 262mila a 299mila con forte aumento al Nord, lieve al Centro e diminuzione al Sud. La Fidae (Federazione di attività educative) vede complessivamente un calo da 282mila a 268mila, imputabile soprattutto alle scuole medie e superiori (le prime scendono da 58mila a 57mila; le seconde da 81mila a 69mila). La Confap (Confederazione nazionale formazione e aggiornamento professionale) vede crescere gli iscritti da 51mila a 62mila, con un forte balzo al Nord (da 39mila a 50mila), mentre al Centro e al Sud si registrano cali: da 3.800 a 2.900 al Centro Italia e da 9mila a 8.400 al Sud. I genitori aderenti all’associazione sono circa 30mila. Sir
