Anche la Toscana soffre dei tagli operati dalla «manovra sulla scuola» decisa con la Finanziaria del 2008. Nella nostra regione sono circa 2500 i posti di lavoro tagliati, ai quali si aggiungono le persone che un posto di lavoro lo hanno trovato,ma precario. E’ per questo che anche la Cisl Scuola della Toscana parteciperà domani, sabato, 31 ottobre, alla manifestazione nazionale a Roma organizzata dalla Cisl, con lo slogan «La scuola merita di più». Dalla Toscana prevista la partenza di otto pullman.“I tagli sono un attacco alle migliori esperienze che la nostra scuola aveva sviluppato negli anni -dice Cristina Zini, neo segretario della Cisl Scuola toscana- ed anche nella nostra regione si percepisce il disagio causato dall’impoverimento delle risorse. Si riduce l’offerta formativa e si attua un tipo di scuola in cui le condizioni peggiorano invece di avere un maggior respiro e rinnovarsi per dare risposte alla sfida educativa di cui avrebbe bisogno il tempo che stiamo vivendo”. “Con la manifestazione non chiediamo solo la revisione della manovra sui tagli -continua Zini- ma anche la stabilizzazione del lavoro: tutti i posti vacanti devono essere coperti con assunzioni stabili attraverso una verifica ed un rilancio del piano di assunzioni e soprattutto con interventi che consentano di superare il contenzioso sulle graduatorie attraverso regole certe e trasparenti”. Nell’anno scolastico 2009/2010 in Toscana ci sono 1.718 docenti in meno, così ripartiti tra i vari gradi di scuola: 364 insegnanti nella scuola primaria; 659 nella secondaria di I grado; 437 nella secondaria di II grado; oltre a 253 ulteriori tagli in organico di fatto. Inoltre 5 Istituzioni scolastiche sono state soppresse, considerate equivalenti a taglio di posti di docenti. Sono stati 754 invece i posti di lavoro tagliati, sempre in Toscana, tra il personale ATA, così ripartiti: 7 Direttori dei servizi amministrativi, 129 assistenti amministrativi, 80 assistenti tecnici, 538 collaboratori scolastici. (cs)
