Toscana

SCUOLA, IN TOSCANA ISCRITTI IN AUMENTO; CRESCONO GLI STRANIERI

Aumenta il numero degli studenti iscritti alle scuole toscane di ogni ordine e grado: il prossimo 13 settembre suonerà la prima campanella per 435.333 alunni, 6.347 in più rispetto allo scorso anno, con un aumento dell’1,5%. Cresce anche il numero degli studenti stranieri che sono l’8,4% del totale (erano il 7% nel 2006). Gli insegnanti, esclusi i posti di sostegno, sono 32.293. Sono alcuni dati illustrati dall’assessore regionale all’Istruzione Gianfranco Simoncini che oggi ha presentato il nuovo anno scolastico. “E’ stato innalzato – ha detto Simoncini – l’obbligo scolastico a 16 anni e siamo di fronte a investimenti che riguardano l’edilizia scolastica. Inoltre, solo in Toscana, si apriranno 68 classi primavere per i bambini tra i 24 e i 36 mesi e nella fascia tra i 3 e 6 anni siamo al 100% della risposta alla domanda. C’é- ha aggiunto l’assessore – un rinnovo di attenzione alla scuola da parte del Governo: la regione Toscana sta aggiungendo risorse a quelle nazionali, lavorando soprattutto per combattere la dispersione scolastica”. I dati dell’anno 2006-2007 confermano la tendenza alla crescita degli studenti stranieri: da 34.000 a 39.800, dal 7,3 all’8,4% del totale degli studenti toscani, un dato superiore a quello medio nazionale (5%). E’ emerso, negli anni, che gli alunni figli di immigrati hanno, in media, un ritardo negli studi 25 volte più alto rispetto agli italiani. Per questo la Regione, con il coinvolgimento delle Province, ha attuato il “Progetto famiglia e ragazzi stranieri”, finanziato con il Fondo sociale europeo per 600 mila euro. Inoltre, per gli studenti appartenenti a famiglie in condizioni economiche disagiate la Regione metterà a disposizione borse di studio per circa 4 milioni e 500 mila euro, circa 3 milioni di contributi per l’acquisto dei libri di testo, 1 milione e 500.000 per i buoni studi destinati agli alunni del biennio delle superiori. Per quanto riguarda le nuove ‘classi primavera’, per circa 1300 bambini dai 2 ai 3 anni, alla Toscana sono stati assegnati 1 milione e 482 mila euro che hanno portato alla creazione di 55 classi; la Regione ha aggiunto risorse proprie che hanno consentito di dare vita a 13 ulteriori sezioni. Sull’edilizia scolastica, è stato spiegato, dopo 5 anni di blocco, la Toscana si è vista assegnare nuovi fondi che, assieme al co-finanziameno regionale e degli enti locali, prevedono un investimento per il prossimo triennio di 45 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 2 milioni che la Regione ha deciso di destinare ai piccoli comuni. La Regione inoltre, attraverso i ‘Progetti integrati di area’, finanzia con 3milioni e 700 mila euro il miglioramento della qualità dell’istruzione. La Giunta Regionale Toscana, infine, ha previsto una modifica all’attuale organizzazione dei ‘percorsi integrati triennali di istruzione e formazione’, portando a due anni il percorso scolastico negli istituti professionali e artistici, da completare con un anno di formazione professionale per il conseguimento di una ‘qualifica professionale’. “In Toscana – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Simoncini – l’obbligo di istruzione deve coincidere con l’obbligo scolastico. Siamo convinti che è all’interno della scuola che si devono acquisire le competenze di base che devono essere le stesse sia per chi interrompe gli studi dopo i 16 anni, sia per chi poi continua”. (ANSA). Scuola al via tra polemiche carolibri, precari e tanta noia