Le risorse destinate al sistema paritario sono irrisorie ed il loro importo è lo stesso di otto anni fa. Questa situazione può determinare la chiusura forzata di molte scuole, togliendo a molti territori, soprattutto periferici o a rischio, l’unico presidio educativo esistente. Sarebbe un impoverimento per tutti. E’ il grido d’allarme della Fism (Federazione italiana scuole materne), dopo l’approvazione, da parte della Camera, del taglio di ben 133,4 milioni di euro dal capitolo delle scuole paritarie, comprese anche le scuole paritarie comunali, proposto dal governo per il prossimo anno 2009, con una riduzione del 25% rispetto al 2008. Il taglio fa presente la Fism in una nota – è stato effettuato nonostante due emendamenti proposti da parlamentari della maggioranza e dell’opposizione, e le dichiarazioni pubbliche del capo del governo, Silvio Berlusconi, che lo definiva una svista deplorevole. Di fronte a questa drammatica situazione, che può decretare l’eutanasia del sistema paritario, la Fism chiede al Senato di intervenire a correggere questo grave errore politico che penalizza migliaia di genitori, alunni ed insegnanti e non riconosce il diritto fondamentale della libertà di scelta educativa, garantito dalla Costituzione Italiana e rende puramente nominale il fatto che il sistema nazionale di istruzione sia costituito dalle scuole statali e non statali.Sir