Pisa

SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA: SARA’ L’ANNO DEL RILANCIO?

di Andrea Zanotto

Cinque anni fa ero una persona completamente diversa. Allora certamente non pensavo di avvicinarmi alla chiesa o stare seduto ad ascoltare qualche essere umano che mi parlasse della Bibbia» ha scritto Massimo Fera, uno di coloro che nella primavera passata hanno terminato il corso alla Scuola di Formazione Teologica. È uno dei tanti che, a partire dal 1987, hanno frequentato i corsi della Scuola nelle tre sedi di Pisa, Pietrasanta e Pontedera.«La Scuola – ci dice don Romeo Vio, tra i fondatori e ancora impegnato nella gestione – è ormai giunta al suo ventiduesimo anno di vita: un grande risultato, se si pensa che tante iniziative, con gli anni, tendono a perdere lo slancio iniziale». Una scuola che «attrae»La nostra scuola – continua don Vio – è invece ancora vitale e attira iscritti: l’anno passato è stata frequentata da un centinaio di persone e anche quest’anno siamo certi che avremo un alto numero di frequentanti, un numero che forse potrebbe ulteriormente aumentare se l’attività della scuola venisse propagandata allo stesso modo in tutte le parrocchie. L’intuizione di monsignor Plotti è stata comunque ampiamente premiata. Era stato lui a volere fortemente la creazione della scuola, e ad affidarmi la sede di Pisa, mentre dell’organizzazione generale si occupò mons. Antonio Cecconi. Una scuola in buona salute che il nuovo arcivescovo, monsignor Benotto, intende ulteriormente promuovere, come dimostra il fatto che sarà lui – in passato docente della scuola – ad inaugurare, a Pisa, il nuovo anno accademico, per poi visitare anche le sedi di Pontedera e Pietrasanta».I motivi che portarono alla creazione della scuola, del resto, sono ancora validissimi: «approfondire le ragioni della fede cristiana per prepararsi al servizio nella comunità ecclesiale, dando risposta alle domande di tanti laici e approfondendo i temi trattati in maniera moderna, attuale». Dei corsi don Vio ha tanti ricordi, legati anche al clima di simpatia che – ci dice – si è sempre creato tra gli studenti, in buona parte anche giovani universitari, spesso non pisani. «Tra i tanti ricordi mi piace menzionare l’episodio della consegna del tocco e dell’attestato a monsignor Plotti, il 27 marzo scorso: per una volta invertimmo i ruoli: non era l’arcivescovo a consegnare i diplomi, ma volemmo che fosse lui a riceverlo. E sull’attestato scrivemmo: a monsignor Plotti che “l’ha voluta, fondata, finanziata e amata questa scuola”».Coordinatore della sede di Pisa è don Roberto Filippini: don Severino Dianich è docente di teologia sistematica, don Tomasz Grzywacz di teologia morale, mentre a  monsignor Franco Cancelli sono affidate le lezioni di liturgia. La sede di Pontedera è coordinata da Barbara Pandolfi e Luigi Cioni e dallo stesso monsignor Cancelli, e quella di Pietrasanta da monsignor Oscar Perich e da don Alessandro Previato. Il percorso formativoIl percorso formativo prevede un biennio di cultura biblico – teologica di base e un anno di approfondimento (che può essere frequentato indipendentemente dall’aver frequentato il biennio) ed ogni anno affronta temi ecclesiali di attualità.I corsi dell’anno «A» (quelli che si inizieranno in questo anno accademico 2008-09) sono i seguenti: Bibbia (Vangeli sinottici, Atti degli Apostoli), teologia sistematica (la chiesa e i sacramenti), teologia morale (l’esistenza cristiana). E queste le materie trattate nel corso «B»: Bibbia (Antico Testamento, gli scritti di san Paolo, gli scritti di San Giovanni), teologia sistematica (Gesù Cristo, l’uomo secondo la visione cristiana), liturgia. Per l’anno di approfondimento pastorale sono previsti tre corsi: uno di liturgia (la Parola di Dio), in sintonia con il Sinodo; uno su evangelizzazione e catechesi (teologia del laicato), voluto dall’arcivescovo perché tutti gli operatori pastorali possano ben prepararsi; infine, uno sulla Bibbia (la chiesa in San Paolo), pensato in occasione dell’Anno paolino. Ai candidati al ministero straordinario della Comunione, al lettorato e all’accolitato verrà indicato un percorso formativo specifico. Luoghi, giorni, orariI corsi si terranno a Pisa, nel seminario di Santa Caterina, il giovedì dalle 19,15 alle 22; a Pontedera, nell’oratorio di San Luigi, in via della Misericordia 42, il lunedì dalle 19,15 alle 22; a Pietrasanta, alla Rocca, in via della Rocca 2, il venerdì alle 20,15. Inizieranno: a Pisa giovedì 6 novembre (don Romeo Vio, 050.772248); a Pontedera lunedì 3 novembre (prof. Luigi Cioni, 0587.57077) e a Pietrasanta venerdì 24 ottobre (don Oscar Perich, 0584.799769). Le iscrizioni si ricevono nelle parrocchie e nelle sedi della scuola all’inizio della prima lezione. La frequenza al corso prevede una quota di iscrizione di 35 euro, mentre l’iscrizione è gratuita per gli studenti universitari e ridotta per le coppie.