La previsione di una prova nazionale, uguale per tutti gli studenti della terza media, dovrebbe permettere di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento raggiunti dagli alunni e portare un elemento di uniformità negli standard di verifica. A parlare è Alberto Campoleoni, esperto di scuola ed educazione, che ricorda che il prossimo 17 giugno ci sarà in tutte le scuole secondarie di primo grado la prova scritta prevista, quest’anno per la prima volta, a conclusione del primo ciclo d’istruzione. La prova riguarderà l’italiano e la matematica. La direttiva ministeriale sulla prova nazionale (direttiva n. 16 del 25 gennaio 2008, ndr) precisa Campoleoni al Sir- precisa che la valutazione a livello nazionale degli apprendimenti degli studenti costituisce il necessario completamento dell’autonomia scolastica’ e permetterà il progressivo allineamento a standard di carattere nazionale’. Per l’esperto, bisognerà verificare con attenzione quanto accadrà nelle scuole che si cimentano per la prima volta con le nuove norme. Di fatto, conclude Campoleoni, la prova nazionale dovrebbe costituire una buona opportunità per l’intero sistema scolastico, offrendo utili informazioni sui diversi livelli di apprendimento e soprattutto favorendone una crescita complessiva e quanto più possibile omogenea.Sir