Affrontare urgentemente e risolvere concretamente il problema della libertà di educazione, con interventi normativi e finanziari che abbiano, pur con gradualità, a garantire la reale libera scelta della scuola da parte di genitori e famiglie, mettendo fine ad una evidente ingiustizia sociale. Occorre fare presto altrimenti gran parte del sistema scolastico non statale rischia di scomparire. È la richiesta rivolta oggi dall’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) al Presidente del Consiglio. L’Associazione chiede che alla libertà di insegnamento si accompagni la libertà di scelta delle famiglie: Non esiste, infatti si legge nella nota -, una contrapposizione tra scuole statali e non statali (tutte e due pubbliche’ per il servizio che svolgono per il bene comune): entrambe si offrono alla scelta delle famiglie, e spesso gli stessi ragazzi fanno una parte del loro cammino formativo nella paritaria e un’altra parte nella statale, e ciò perché i genitori valutano per ogni ciclo scolastico l’istituto più adatto al bene dei figli. In tal senso, conclude l’Agesc, sia la scuola statale che la scuola paritaria vanno sostenute. Info: www.agesc.itSir